di Sabino Zuppa
ORBETELLO – Giungono tempestive le critiche di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Orbetello dopo l’annuncio della giunta Paffetti dell’approvazione del nuovo piano triennale delle opere pubbliche. A parlare è uno dei suoi rappresentanti lagunari, Mauro Busonero che specifica che «considerando i tempi di attuazione e gli iter burocratici da attivare, ci risulta difficile pensare che si possa, entro la fine del mandato portare a termine quello che più plausibilmente assomiglia ad un libro dei sogni – dice il membro del centro destra – perplessità che sopravvengono ricordando per esempio che nel mese di giugno del 2012 l’amministrazione Paffetti annullò il bando di gara per la costruzione di nuovi loculi nel cimitero di Orbetello, e ad oggi di quel bando di gara non si hanno più notizie».
«Proprio nel febbraio dello scorso anno apparse sui quotidiani locali la notizia secondo cui l’amministrazione metteva a gara i lavori fermi dal 2011. Passato ormai un anno di quei lavori nemmeno l’ombra, se forse ancora non se ne fossero accorti in Comune, i posti al cimitero di Orbetello stanno finendo – continua Busonero – si procede con il recupero di vecchie sepolture che non sono infinite ed in questo modo non si da nemmeno la possibilità a quelle coppie che hanno condiviso una vita insieme e che anche al momento della dipartita volessero stare vicine, di farlo. La precedente amministrazione aveva lasciato in eredità un progetto già approvato, coperture già impegnate per completare l’illuminazione della strada degli ex orti: rimaneva solamente da indire la gara, ma probabilmente si trattava di un lavoro troppo complicato. L’unico ponteggio che oggi si vede a ridosso di un opera pubblica – conclude lui – è la ristrutturazione della facciata del Baccarini, opera finanziata con soldi messi a disposizione del Comune di Orbetello nel 2009 dal ministero. Non parliamo poi dell’orologio e di Garibaldi: in piazza Eroe dei Due mondi dopo tutti gli annunci susseguitisi negli anni niente ancora di tangibile è stato fatto».