GROSSETO – Sarà una sfida ad alto contenuto di adrenalina, quella che vedrà confrontarsi Veterans Grosseto e Gladiatori di Roma sul sintetico di Via Australia. E’ la gara di esordio in casa per i giocatori di football americano grossetani, che potranno esibirsi per la prima volta in questa stagione davanti ai propri tifosi, cercando di dimenticare in fretta la sconfitta a sorpresa della scorsa settimana a Terni. Il presidente Busisi non è rimasto contento della prestazione dei suoi ragazzi. Non tanto per il risultato, quanto per come è maturata la battuta d’arresto. Siamo solo alla seconda giornata, ma per assurdo, il risultato del confronto del match fra maremmani e romani diventa di vitale importanza. I Gladiatori arrivano a questo confronto avendo subito anche loro uno stop nella prima di campionato ad opera dei Blackhammers Ostia che insieme a Terni guidano il girone. Una nuova battuta d’arresto significherebbe sia per i Veterans che per i Gladiatori, rimanere in fondo alla classifica del mini girone a zero punti e con poche possibilità di accedere alla seconda fase.
Un match che fa tornare con la mente indietro con il tempo. Le due compagini hanno spesso incrociato le loro strade da quando hanno iniziato a giocare a football americano nel lontano 1981, nel campionato di serie A, dando vita ad epiche battaglie sul campo, ma sempre nel rispetto reciproco. I biancorossi hanno svolto gli allenamenti, più motivati del solito partecipando numerosi anche sotto una pioggia torrenziale nel tentativo di riscattare l’opaca prestazione di domenica scorsa. Per coach Matta purtroppo ancora problemi di formazione, non potendo recuperare gli infortunati. Il team maremmano ha una una grande voglia di fare bene. Il “Coaching Staff” si è messo a lavoro con i ragazzi per rifinire gli schemi in modo da sanare le lacune mostrate all’esordio. I grossetani per caricarsi a dovere entreranno in campo ripetendo il motto del grande allenatore americano Vince Lombardi, «Le persone che lavorano insieme vinceranno. Sia che si stia lottando contro una complessa difesa di football, o contro i problemi della società moderna».