di Sabino Zuppa
ORBETELLO – Popolazione lagunare preoccupata per le sorti dell’Oasi di Patanella, la notissima riserva naturale in riva alla Laguna di Orbetello. Da qualche giorno è cominciata un’attività di taglio dei pini che vede impegnata una ditta specializzata che fa uso di grossi trattori e di imponenti macchine con braccio meccanico e granchio per la raccolta della frasca. Mezzi che tagliano e che schiacciano tutto quello che trovano creando delle grande zone di vuoto all’interno della riserva.
Tutto questo nonostante un rigido decalogo di regole per potervi accedere: il divieto di danneggiare le piante e di raccogliere fiori, il divieto di arrecare disturbo con rumori molesti e tante altre restrizioni che non sembrano invece essere rispettate per questa attività di taglio. Ma motoseghe e macchinari hanno apparentemente una deroga speciale in un luogo che anche lo scorso anno fu al centro delle polemiche tra WWF e istituzioni riguardo alla manifestazione delle frecce tricolori cui fu proibito il sorvolo per evitare disturbo agli uccelli che nidificavano.
Ma dal WWF sdrammatizzano e assicurano che il bosco protetto tornerà ad essere più bello che mai: «E’ un attività di ripristino ambientale programmata con la Provincia che ha l’obiettivo di rilanciare e ricreare la biodiversità dell’ambiente – spiega Fabio Cianchi, direttore dell’oasi – e riguarda il taglio dei pini per favorire lo sviluppo di altri tipi di piante autoctone. Capisco che l’impatto attuale non è dei migliori ma nell’immediato futuro si avranno dei grandi risultati dal punto di vista ambientale come già ci sono stati in un’altra zona dell’oasi sottoposta a taglio nel recente passato. Tuttavia siamo contenti che la popolazione si sia preoccupata – conclude lui – segno evidente che come a noi, a tutti gli orbetellani sta a cuore la sorte dell’oasi di Patanella».