di Sabino Zuppa
ORBETELLO – Le recenti primarie di Fratelli d’Italia hanno consacrato ufficialmente due giovani figure politiche nella destra orbetellana. Due volti già noti che, da ora, lavoreranno sotto la stessa bandiera del partito di Giorgia Meloni per sostenere le idee del centro destra lagunare. La prima è Luca Minucci, una conferma vista l’attività politica del giovane di Albinia che è stato uno dei fondatori della sezione locale: «Sono molto soddisfatto dell’esito di queste primarie che per noi rappresentanti della destra erano una novità assoluta – dice Minucci – e c’è l’orgoglio di aver eletto due “grandi elettori” che parteciperanno al primo congresso di nazionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale che si svolgerà a Fiuggi l’8 e il 9 di Marzo. E’ mia volontà quella di continuare ad occuparci giornalmente dei problemi che affliggono il nostro territorio – insiste lui – e di dare rappresentatività a tutte quelle persone che nella destra attuale faticano a trovare punti di riferimento. Orbetello non sarà una succursale ma grazie alla nostra rappresentanza avrà sempre voce in capitolo».
L’altro orbetellano eletto è stato Marco Capitani, personaggio notissimo alla popolazione lagunare grazie anche alle sue ironiche e sagaci uscite sui social network, facendo uso anche con vignette che sono ormai diventate un cult: «Trovarmi tra i primi dieci eletti della Provincia di Grosseto è motivo di grande orgoglio per me – dice lui – ma è anche la prova della stima e della fiducia che gli elettori di centro destra, nonostante che io abbia volutamente scelto di non propagandare la mia candidatura. Un esito che ho accettato mettendomi a disposizione con lo stesso spirito di servizio con cui ho sempre interpretato l’impegno e la militanza politica. Nella tradizione e nel Dna dei partiti di destra non ci sono mai state le primarie – continua Capitani – e questa di Fratelli d’Italia è stata una grande scelta per tentare di rovesciare una tendenza, quella dei nominati calati dall’alto, che oggi non può più essere tollerata. Per questo motivo ho voluto sperimentare anche su me stesso l’apprezzamento verso questo tipo di partecipazione che, devo dire, mi ha sorpreso soprattutto per la spontaneità con cui in tanti si sono presentati all’appuntamento senza richieste, senza chiamate, senza telefonate o appelli al voto. Una spontaneità assoluta – conclude – che è stata al di sopra delle migliori aspettative. Il nostro obiettivo dichiarato è noto: #ricostruire tutto e lo faremo #senza paura».