di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Si intravedono sviluppi nella cessione della ex Mabro. La scadenza del bando di cessione è fissata per la giornata di domani, ma un timido ottimismo comincia a fare capolino. Si tratta del secondo tentativo, perché già in precedenza il commissario giudiziale Giampiero Russotto (nella foto) aveva avviato la procedura di cessione attraverso un bando che però, il 27 gennaio scorso, cadde nel vuoto, senza nessun pretendente a farsi avanti. Questa volta, invece, potrebbe arrivare un esito differente, o quanto meno potrebbe esserci materiale sul quale ragionare, scongiurando così il fallimento dell’azienda grossetana. Lo stesso Russotto aveva precisato che la nuova uscita del bando, effettuata con durata più ampia rispetto al primo tentativo, si rendeva necessaria in quanto possibili acquirenti stavano manifestando interesse. Insomma, una nuova apertura eseguita a ragion veduta e che, a tutti gli effetti potrebbe concretizzarsi, con la ex Mabro rilevata e avviata al tentativo di ripresa produttiva. Difficile stabile quante buste arriveranno sul tavolo del commissario giudiziale che verificherà la situazione nello studio dell’advisor Riccardo Bonivento, a Padova, però è sicuro che almeno un imprenditore toscano si sarebbe fatto avanti. Non a caso le parti si sarebbero già incontrate nella giornata di ieri a Firenze.
Nella richiesta presentata, in ogni caso, non ci sarà l’assegno circolare per un importo pari al 30% dell’offerta come richiesto dal bando, bensì una manifestazione d’interesse relativo allo stato di insolvenza della società Abbigliamento Grosseto. In pratica nessuna offerta concreta, ma la volontà di valutare i macchinari dopo un’attenta visione e un sopralluogo in azienda. La parte più importante però, riguarderebbe la volontà di mantenere l’occupazione per tutte le maestranze attualmente in forza. Si tratterebbe quindi di un passo in avanti notevole sotto il profilo occupazionale, qualora la trattativa andasse in porto. Non è un caso che per lunedì 3 marzo, alle 15, è previsto un incontro a Roma, al ministero dello sviluppo economico per un prima verifica della situazione relativa all’ingresso nella Prodi-bis. Parteciperanno gli esponenti della Regione Toscana, della Provincia, delle sigle sindacali Cigl, Cisl, Uil, oltre ovviamente al commissario giudiziale Giampiero Russotto.