di Sabino Zuppa
MONTE ARGENTARIO – Il comportamento di Arturo Cerulli ed il suo avvallo all’ipotesi di spostare i traghetti per il Giglio in altro luogo fa indignare la sezione argentarina del Partito Democratico: «L’idea del sindaco Cerulli di spostare i traghetti per le isole a Talamone indica l’incapacità dell’amministrazione di centro-destra di trovare vere e valide soluzioni alle problematiche del nostro Comune. Gli imbarchi per l’Isola del Giglio sono presenti sul nostro territorio da sempre e, nonostante portino alcuni disagi, rappresentano una risorsa lavorativa fondamentale per le attività commerciali e i lavoratori del mare. Forse il sindaco non si è accorto che la soluzione a questo problema è data dal Piano Regolatore del porto del Valle, voluto dalle precedenti amministrazioni ma approvato anche dall’attuale giunta, che ne ha tra l’altro realizzato un’esaustiva brochure informativa».
«Se il primo cittadino l’avesse letta, infatti, avrebbe colto non solo che in essa è prevista un’area traghetti ma anche che ci sarebbero due parcheggi coperti, due interrati e sei a raso che andrebbero a fornire 647 posti auto. Vogliamo buttare nel cestino ancora una volta il progetto del Piano Regolatore, giunto agli ultimi passaggi prima della sua realizzazione? – continuano loro – sarebbe l’ennesima riprova che il centro-destra sul nostro territorio non ha un progetto di sviluppo valido ma va avanti con piccoli provvedimenti a macchia di leopardo favorendo solo chi sta loro “simpatico”. Non sono stati progettati grandi interventi durante questi 6 anni, né sono stati portati avanti progetti concreti per gli anni a venire che non siano frutto delle passate amministrazioni. E ciò che di buono è stato lasciato da quest’ultime è stato accantonato, per non dire abbandonato. Questa carenza sarà sempre più evidente con il passare del tempo: è sotto gli occhi di tutti che il nostro territorio non offre più la possibilità, a chi vi risiede o vuole tornarvi, di potervi rimanere o vivere serenamente del proprio lavoro. Certo per poter migliorare e stare al passo con i tempi ci vuole audacia, lungimiranza – concludono loro – ed a fare le spese di un’amministrazione senza idee né capacità progettuali continueranno ad essere solo i cittadini».