MAGLIANO IN TOSCANA – «La Casa della Cultura sarà la casa di tutti. Un luogo destinato alla cultura, ma anche alla crescita della nuova classe imprenditoriale locale» così Eva Bonini, candidata Sel alle primarie di coalizione nel Comune di Magliano in Toscana, spiega la versatilità di questo spazio pubblico di aggregazione e propone la sua idea di cultura.
«La vita di una comunità dipende dalla ricchezza delle relazioni, dalle occasioni di incontro, di scambio e condivisione – prosegue Bonini -. Nella mia visione di sviluppo del territorio, la Casa della Cultura, avrà un ruolo importante: sarà a disposizione di tutti i cittadini, una struttura versatile, di aggregazione e di scambio. Le illazioni del candidato Condipodaro che tira fuori la formula ‘del sarebbe meglio’ spendere soldi per rattoppare buche anziché costruire edifici per la cultura è figlia di una politica rozza che non ha alcuna visione del futuro. I soldi spesi in 10 anni dall’amministrazione comunale per la casa della cultura sono un investimento per il presente e il futuro, di tutto il territorio di Magliano».
«La globalizzazione mette in crisi la socialità accentuando l’individualismo, i momenti di incontro esclusivi e privati. La Casa della Cultura è un tentativo di aprire le porte a tutti, perché la cultura deve essere accessibile. La crisi economica si può superare unendo le forze, riscoprendo i vantaggi che possono scaturire dalla condivisione dei problemi e dallo scambio delle idee. Investire in spazi pubblici dedicati all’aggregazione – conclude – è il presupposto fondamentale per favorire quel salto di qualità che solo una politica attenta e lungimirante è in grado di percepire e di sostenere».