FOLLONICA – Proseguono a Follonica gli incontri dei cinque candidati alle primarie del centrosinistra, Gesuè Ariganello, Andrea Benini, Gianluca Casini, Franesco De Luca e Cinzia Tacconi.
Andrea Benini ha incontrato gli operatori turistici. Quello che è emerso è che si deve «rendere più attrattiva Follonica». «Fare sistema, allargare il nostro sguardo ad una visione ampia, senza dimenticare l’attenzione per l’ordinario, la cura del verde, l’arredo, la pulizia, l’illuminazione, consapevoli che il turismo si fa con un sguardo aperto, plurale, flessibile, capace di tenere insieme più piani e più prospettive. Il turismo balneare è certamente essenziale». Afferma Benini che pensa a collaborazioni strutturate con realtà come la società Parchi Val di Cornia e intensificando relazioni con il Geoparco delle Colline Metallifere. «Va in questa direzione la firma a breve di un accordo con i Parchi della Val di Cornia, che necessariamente ci dovrà portare ad un dialogo costante con la Provincia di Livorno per avere una visione d’insieme delle politiche del Golfo – spiega Benini – Vogliamo realizzare una card unica per l’ingresso in tutti i musei e parchi del territorio, in questo Follonica può giocare un ruolo strategico essendo geograficamente in una posizione ottimale. Ma fare sistema significa anche mettere in relazione vocazioni e risorse: a Follonica sono già attive molte associazioni, gruppi tra imprenditori impegnati nella stessa attività, così come sono presenti aggregazioni sociali e culturali. Certamente la cultura può essere un altro grande elemento di attrazione turistica, con il Parco centrale che può essere un centro vivo e pulsante, dal Magma, al teatro, al centro espositivo, passando per gli spazi per le associazioni, i locali e l’area spettacoli. Senza dimenticare la Pinacoteca, già un importante punto di riferimento provinciale per l’arte contemporanea».
Cinzia Tacconi parla invece dell’utilizzo della tassa di soggiorno: «Un patto forte con tutti gli operatori turistici e le loro associazioni per costituire un fondo, di almeno 350.000 €, con gli introiti della tassa di soggiorno, che sarà amministrato dal sindaco ma sulla base delle decisioni degli stessi operatori. La mia idea sarebbe quella di sfruttare il fondo per la programmazione di eventi ed attività durante tutto l’arco dell’anno, da mettere in rete anche con altre località della Maremma». Si tratta in sintesi, secondo Cinzia Tacconi, di un esempio di “partecipazione” attiva e concreta che dà agli operatori del turismo la possibilità e la responsabilità di prendere decisioni fondamentali che riguardano il loro settore.