ORBETELLO – «Non è la prima volta che il capogruppo consiliare di minoranza Andrea Casamenti sceglie la via dell’insulto e dalla rissa, via tipica di chi, non avendo cognizioni legittime, argomenta in modo sommario e approssimativo». Così la giunta di Orbetello risponde a Andrea Casamenti che aveva aspramente criticato l’amministrazione in merito alla vicenda del Fossino di Talamone. «Durante la conferenza dei capigruppo, il presidente del consiglio Carlo Vaselli ha ben evidenziato al Casamenti che la richiesta dei consiglieri di minoranza di mettere all’ordine del giorno l’argomento “Discussione stato di attuazione procedure per realizzare interventi nel fondale del Fossino di Talamone per realizzare ormeggi sociali stagione turistica 2014”, non poteva essere accettata così come formulata, in quanto la proposta non avrebbe portato ad alcuna determinazione da parte del consiglio; inoltre, la loro richiesta in merito alla partecipazione all’assise consiliare di rappresentati della Capitaneria di Porto, dell’ARPAT e del Consorzio di Bonifica, avrebbe dato alla discussione un tono più da convegno o da conferenza».
«Senza dimenticare che, in altre occasioni, fu proprio la minoranza a contestare la presenza di tecnici in consiglio comunale e in particolare proprio il Consorzio di Bonifica – prosegue la Giunta -. Se i consiglieri comunali di minoranza avessero avuto veramente a cuore la questione, avrebbero invece dovuto, a termine di regolamento comunale sul funzionamento del consiglio comunale e delle commissioni consiliari, fare una interpellanza o una mozione sull’argomento: ciò è stato evidenziato dal presidente Vaselli, che ha invitato il capogruppo di minoranza a perseguire tale legittima strada. Nessun diniego, solamente un appello a seguire le regole, regole che tra l’altro dovrebbero essere ben note a chi ha seduto per almeno un decennio sugli scranni dell’assise comunale».
«Invece Casamenti, come suo costume, ha preferito agire in maniera scomposta e maleducata – si legge nella nota -. Vorremmo concludere che questa amministrazione è talmente “terrorizzata” di trattare gli argomenti in questione e che stiamo seguendo con particolare attenzione, che sono state indette da tempo due assemblee pubbliche: il 24 febbraio, alle ore 21, a Talamone e il 5 marzo, sempre alle 21, a Fonteblanda. Non ci sembra questo l’atteggiamento di un’amministrazione che, come riportato nella giornata di ieri dal Casamenti, sia terrorizzata di confrontarsi con la cittadinanza».