di Daniele Reali
GROSSETO – 120 milioni di euro di evasione fiscale. Ammonta a tanto la cifra scoperta dalla Guardia di Finanza nel corso del 2013 in provincia di Grosseto. Un’azione, quella delle Fiamme Gialle, che in un anno ha portato alla denuncia di 78 persone per frodi e reati fiscali. In particolare, per aver utilizzato o emesso fatture false (11 casi), per non aver versato l’Iva e le ritenute fiscali (2 casi), per aver omesso di presentare la dichiarazione dei redditi (14 casi), per aver presentato una dichiarazione infedele o fraudolenta (41 casi) o per aver distrutto e occultato la contabilità (10 casi).
E i controlli della Finanza hanno prodotto anche un altro risultato. Sempre nel 2013 sono stati scoperti 80 evasori totali e paratotali, soggetti economici che non hanno presentato alcuna dichiarazione dei redditi o che hanno occultato più della metà degli stessi, per circa 100 milioni di euro.
Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione sono stati sequestrati beni e denaro per 4 milioni di euro, mentre un altro milioni3di euro è stato recuperato grazie alle “adesioni spontanee” dei contribuenti scoperti in fallo dagli uomini delle Fiamme Gialle.
Sempre in materia fiscale i controlli effettuati su scontrini e ricevute sono stati più di 4 mila: di questi il 22% è risultato irregolare.
In ambito di controlli della spesa pubblica il comando provinciale di Grosseto ha operato per far emergere sprechi e malversazioni ai danni del bilancio pubblico. In questo campo sono stati denunciati alla procura della Repubblica grossetana 13 responsabili di frodi per complessivi 30.000 euro, di cui 8 persone per aver indebitamente percepito assegni sociali o benefici dallo Stato e 5 per frodi a danno del bilancio locale, che hanno beneficiato di prestazioni sociali agevolate erogate da enti comunali. Multe invece per altri 12 “falsi poveri” che hanno beneficiato di prestazioni sociali agevolate e 48 persone che hanno indebitamente richiesto la riduzione del pagamento del ticket sanitario alla Asl.
Per quanto riguarda invece le frodi legate agli incentivi comunitari sono stati segnalati 4 soggetti per illeciti amministrativi, in relazione ad indebite percezioni di fondi o finanziamenti per complessivi 32.000 euro.
Nel settore delle pubbliche amministrazioni sono stati recuperati tramite la Corte dei Conti 800.000 euro per danno erariale causato da amministratori e dipendenti pubblici.
L’attività di contrasto al fenomeno della corruzione ed al contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione ha portato alla denuncia di 78 soggetti, di cui 7 destinatari di misure restrittive della libertà personale.
Sul versante della criminalità economica invece sono stati denunciati 4 responsabili di reati bancari, finanziari, societari e fallimentari, mentre è stato arrestato un usuraio, cui sono stati sequestrati 43.000 euro.