FOLLONICA – “L’acqua che esce dai rubinetti nella zona industriale di Follonica non è a rischio arsenico, in quanto trattata preventivamente dagli impianti di abbattimento, realizzati dal gestore del servizio idrico”. Una nota della Asl 9 interviene in merito ai dubbi sulla propagazione di questo inquinante nell’acqua potabile, nell’area industriale della Città del Golfo. “Stiamo monitorando la situazione, in particolare del pozzo ZI3, cui fanno riferimento gli articoli di stampa, dal 1995 – spiega l’Azienda sanitaria –. E in questi venti anni il livello di arsenico è rimasto sostanzialmente stabile, attestandosi sotto i 20 microgrammi per litro.
Quello che è cambiato, e che ha reso necessario realizzare l’impianto di abbattimento da parte del gestore del servizio idrico, è la normativa europea. Fino al 2003, infatti, la concentrazione massima ammissibile era di 50 microgrammi per litro, che è scesa a 10 con l’entrata in vigore delle nuove indicazioni comunitarie; le quali, peraltro, hanno contestualmente concesso tempi di deroga per adeguare l’impiantistica ai nuovi limiti. E infatti, nel 2010 è entrato in funzione l’impianto di abbattimento, realizzato dal gestore del servizio idrico, grazie al quale l’acqua all’erogazione della zona industriale di Follonica, non è a rischio arsenico.
È opportuno precisare – conclude la Asl 9 – che l’acqua che arriva sulle tavole dei cittadini, nel resto della città di Follonica, dai nostri controlli non risulta aver superato i livelli massimi ammissibili di concentrazione di arsenico; e che quindi non ci sono rischi per la salute pubblica.
In ogni caso la peculiarità ambientale dell’intera area richiede la nostra massima attenzione per tenere sotto controllo l’andamento degli agenti inquinanti; come, peraltro, stiamo facendo da oltre venti anni, a tutela della salute dei cittadini”.