di Sabino Zuppa
ORBETELLO – Tassa di soggiorno come spettro dell’economia orbetellana, o tassa di soggiorno come possibile finanziatrice di nuovi servizi e di nuove potenzialità per il turismo lagunare? Questo forse il dilemma che ha portato l’assessore orbetellano al turismo, Marcello Stoppa, a scendere in campo per fare chiarezza, per dare spiegazioni al di là delle polemiche che ormai quotidianamente riguardano la giunta Paffetti. Una chiarificazione che sembra avere l’obiettivo di sfatare la assoluta negatività del nuovo balzello che, va ricordato, viene già adottata in diversi comuni grossetani con alto numero di presenze turistiche. Quegli stessi Comuni in cui, secondo i dati della Provincia e grazie alle potenzialità del brand Maremma le presenze sono aumentate nel 2013 nonostante l’imposta di soggiorno (Follonica +21,90%, Grosseto +7,79%, Massa Marittima +16,15%). Ed a dire il vero, nel 2014, è stato proprio Orbetello a vedere una leggera diminuzione con un -0,79%, dimostrando forse che c’è da lavorare e da investire nelle potenzialità del settore.
Stoppa spiega, oltretutto, che «il tempo di applicazione dell’imposta sarà di gran lunga inferiore a quanto previsto dagli altri Comuni, con una durata di quattro mesi: da giugno a settembre. Poi – continua lui – si pagherà per i primi sette giorni e basta, stagionali a parte, ed il prezzo sarà suddiviso in quattro categorie, in base al valore dell’unità locativa, con una cifra che varia da 0,50 a 3,00 euro. Ne deriva che, poiché le strutture turistico-ricettive presenti sul nostro territorio sono quasi tutte da ricomprendere nelle prime due categorie, il prezzo che il turista si troverà a pagare oscillerà tra 0,50 e 1,00 euro al giorno: tradotto in soldoni sarà una cifra compresa tra i 3,50 e i 7,00 euro a persona per il suo soggiorno nel nostro comune».
Per questo quello che più conta è poi che il vice sindaco assicura che «i soldi introitati, l’amministrazione comunale li utilizzerà nel settore turistico destinandoli alla promozione del territorio, al potenziamento degli uffici turistici, a tutti gli interventi di valorizzazione del nostro patrimonio ambientale, storico, culturale e più in generale al mantenimento e potenziamento del decoro del nostro territorio, senza dimenticare il supporto alle associazioni che operano nel settore. Avvalendosi – conclude Stoppa – della collaborazione di tutti quei soggetti che operano nel settore turistico e pubblicando tutti i resoconti sul portale istituzionale dell’ente».