MASSA MARITTIMA – Entra nel vivo la corsa per le primarie del centrosinsitra a Massa Marittima. La sfida qui è tra Marcello Giuntini e Sandro Poli. E proprio Poli, candidato renziano, che ribadisce i motivi che lo hanno spinto a candidarsi.
«Mi candido – scrive Poli – per frenare la decadenza precipitosa in cui è caduta la nostra Massa Marittima».
«Una città con le sue storiche frazioni ed una comunità che si meritano più attenzione che non quella routinaria, passiva e talvolta negligente che c’è stata in questi ultimi anni».
«Una gran parte dei cittadini di Massa sentono la necessità di una discontinuità affinché molte delle attitudini amministrative attuali cambino per orientarsi nella direzione di una politica attiva che si interessi di più e dia risposte concrete e veloci alle istanze dei cittadini i quali, ancora, credono fermamente nei valori ideali che hanno ispirato ed ispirano il PD. Non deludiamo i massetani e non danneggiamo ciò in cui credono offrendo loro una politica che sta più attenta alle poltrone piuttosto che ai progetti concreti e virtuosi»
«Noi vogliamo mettere in pista progetti e idee da portare avanti con persone nuove e competenti dove l’esperienza di alcuni ed il potenziale di molti giovani sia in un equilibrio ottimale».
«Stiamo raccogliendo intorno al nostro gruppo i consensi di molte persone sia iscritte che non iscritte al PD. Persone che pur nelle loro differenze di fondo condividono il progetto di cambiamento dell’attuale modo di amministrare la cosa pubblica. Persone che non hanno chiesto niente e alle quali non abbiamo promesso niente; uomini e donne che lavorano insieme intorno ad un progetto di buona e nuova politica amministrativa e non alla spartizione di poltrone, poltroncine e strapuntini.
Abbiamo bisogno in questo paese di un cambio di rotta chiaro e deciso».
«A chi dice di guardare avanti portandosi dietro problemi e modi vecchi da prima repubblica noi non gli crediamo. In questo territorio incredibilmente in affanno si devono creare nuove condizioni per ridare fiducia e speranza».
«Il vecchio modo di fare non ha creato le condizioni per un progetto di crescita e sviluppo del comune di Massa Maruttima, ora si rende necessario cambiare verso perché sono i cittadini a chiedercelo. Il futuro non si aspetta che arrivi, lo si crea.
«Noi progetteremo insieme il futuro di un Comune ambizioso che guarda per la prima volta lontano con il coraggio del fare».