GROSSETO ā Secondo appuntamento per il viaggio dellāIstituto Gramsci alla scoperta della cultura americana, attraverso alcune delle storie piĆ¹ belle e appassionanti degli ultimi anni tratte dalle pagine di Paul Auster, Raymond Carver e Don De Lillo. Tutto questo ĆØ āLāAmerica si racconta, testimonianza sociale di cinema e letteraturaā, in programma fino al 6 marzo al Museo di storia naturale.
GiovedƬ 6 febbraio, alle 17, ĆØ la volta del film di Robert Altman, āAmerica oggiā, ispirato ai racconti di Raymond Carver, con Anne Archer, Jack Lemmon, Madeleine Stowe, Lily Tomlin, Tim Robbins, al quale seguirĆ un incontro con Caterina Albana dellāIstituo Gramsci.
Da 9 racconti (e dalla poesia Lemonade: lāepisodio con Jack Lemmon) di Raymond Carver. Nella sua mescolanza di generi e di toni questo grande capitolo della saga americana di Altman ĆØ una commedia umana dove si puĆ² trovare di tutto, come nella vita. Come Carver _ di cui sviluppa i racconti, modificandoli e allacciandoli lāuno allāaltro _ il regista non interviene a commentare i fatti: si limita a raccontarli con luciditĆ , dolente partecipazione e una libertĆ che lascia allo spettatore la possibilitĆ del giudizio. Si apre con un minaccioso volo di elicotteri e si chiude con una scossa di terremoto a Los Angeles, dove si svolgono le storie (ambientate da Carver a Seattle o Portland). CāĆØ chi ha trovato questāaffresco troppo amaro, impietoso, disperato. Altman non ha bisogno di alzare la voce per fare lāapocalittico. America oggi? Ma qui si parla anche di noi. Leone dāoro 1993, ex aequo con Tre colori-Film Blu di Kieslowski, e una Coppa Volpi straordinaria al complesso degli interpreti.
Il ciclo di proiezioni proseguirĆ giovedƬ 6 marzo con āCosmopolisā di David Cronenberg, ispirato allāomonimo romanzo di Don De Lillo, e lāincontro sarĆ coordinato da Lucia Matergi, consigliera regionale della Toscana e presidente dellāIstituto Gramsci Grosseto.
Per informazioni: www.istitutogramscigr.it
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