di Barbara Farnetani
ROCCALBEGNA – È in corso in questo momento il sopralluogo da parte del sindaco di Roccalbegna, Massimo Galli, alla frana che sta continuando a scendere a ridosso della strada provinciale che porta al paese dopo Santa Caterina. Praticamente il rischio per il paese è di restare isolato, quella infatti è l’unica strada degna di questo nome che porti a Grosseto «abbiamo anche una strada vicinale – precisa il sindaco – ma è stretta e a senso unico» La frana ha già sradicato piante alberi e alcuni pali del telefono e della luce (nella foto il costone di collina sgretolato e sotto i pali del telefono caduti).
Quello che sta valutando il comune è di deviare il corso del torrente Armaccione, che si trova a monte della frana e che la sta alimentando, in un altro torrente, il Ginevra, così che l’acqua non continui a scendere nel corpo nella frana. A venir giù una parte della collina, 30-40 ettari, interi campi che hanno chiuso il letto del torrente per circa 150-200 metri, e ostruito la luce del ponte. Se dovesse piovere ancora il rischio sarebbe davvero troppo alto, ma anche così la situazione è critica. La prima mossa sarà quella di togliere, con un escavatore, gli alberi e le piante che stanno scendendo a valle verso il ponte, poi l’operazione, tutt’altro che facile, di deviazione del corso del torrente, solo a quel punto si valuterà il da farsi, una volta messa in sicurezza e arrestata la corsa della frana.