di Lorenzo Falconi
GROSSETO – La Maremma e l’atletica leggera, un binomio che da diversi anni appare vincente. Non fa eccezione “Seven Golden Years”, il progetto della Federazione italiana di atletica leggera per l’organizzazione, da oggi al 2020, di eventi sportivi internazionali di alto livello. Il primo appuntamento del progetto, che comprende manifestazioni già assegnate e altre allo stato di candidatura, è per il 30 e 31 maggio e 1° giugno 2014, quando Grosseto ospiterà i campionati italiani assoluti paralimpici di atletica, per il secondo anno consecutivo. «Sette anni di programmazione di iniziative di respiro internazionale che ci gratificano e ci ripagano per l’impegno speso nel promuovere e valorizzare al meglio lo sport, in tutte le sue forme – spiega il vicesindaco Paolo Borghi -. Su Grosseto per i prossimi sette anni saranno puntati i riflettori dell’atletica mondiale. Una vetrima eccezionale per la nostra città, ma anche occasioni imperdibili di aggregazione e di crescita per i giovani atleti e per tutto il mondo sportivo locale».
Si parte quindi con un gradito ritorno che ha visto il coinvolgimento di centinaia di atleti ed accompagnatori da tutta Europa. Un collegamento, quello con il circuito mondiale paralimpico, che ha forti potenzialità di sviluppo. «Forse nella prima volta è mancato un po’ di coinvolgimento della città – spiega Sandro Porru, presidente della Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali -, ma oggi posso dire che quell’esperienza ci fa tornare da vincitori, perché intorno a noi sentiamo grande attenzione». È poi intenzione della Fidal proporsi per i Campionati Europei Under23 di Atletica Leggera del 2017, sul solco della rassegna continentale under 20 già ospitata nel 2001 e di quella mondiale Junior del 2004, e per altri eventi quali il Campionato Italiano Csi su pista i Campionati Italiani Assoluti di Triathlon 2015 in collaborazione con Fitri.
«Il progetto legato al territorio è pluriennale – spiega il presidente della Fidal Alfio Giomi -, con diverse discipline interessate, dall’atletica leggera, alla paralimpica, passando per il triathlon. Possiamo far conto sulle esperienze passate e su quanto costruito, è un progetto significativo soprattutto perché lascerà qualcosa di importante sul territorio». Torna così alla grande nella ribalta europea e mondiale la Toscana e lo Stadio Carlo Zecchini di Grosseto, un’area che con le sue due piste omologate adiacenti è fiore all’occhiello dell’impiantistica sportiva e che, negli ultimi anni, ha già ospitato un campionato europeo e uno mondiale di atletica leggera (gli Europei Junior nel 2001 e i mondiali per la stessa categoria d’età nel 2004) e diversi campionati italiani sia assoluti che giovanili. Un progetto di grande rilievo e di assoluta profondità quindi che potrà essere di grande aiuto anche per il territorio, come sottolinea Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico: «Lo sport deve avere capacità di lasciare un segno sul quale si possa costruire il futuro».