GROSSETO – Centotrentamila euro in 7 anni. E’ la somma che i grossetani hanno donato all’Ammec, l’Associazione Malattie Metaboliche e Congenite, che da molto tempo si spende per finanziare le ricerche di una rara forma sintomatica, la malattia metabolica mitocondriade con difetto della catena respiratoria. In pratica con i contributi dei grossetani sono stati finanziati progetti di ricerca alla Columbia University, l’unico centro che studia una malattia di cui sono noti solamente tre casi nel mondo, di cui uno in Maremma. L’Ammec, inoltre, con l’associazione nazionale, finanzierà per i prossimi tre anni un medico specialista al dipartimento di malattie metaboliche all’ospedale Mayer di Firenze. Per continuare nella raccolta fondi, tornerà domenica la Festa di Carnevale dell’Ammec di Grosseto che si svolgerà alla Sala Sovana della Fattoria La Principina. La festa inizierà alle 16. Durante il pomeriggio ci sarà la presenza dei giocatori del Grosseto che porteranno le loro maglie autografate che diventeranno i premi di una lotteria. Ci sarà poi una pesca di beneficenza con gadget regalati dalle varie aziende grossetane, con prodotti enogastronomici locali. Con l’invito verranno invece estratti tre fortunati che si aggiudicheranno tre orologi messi a disposizione dalla gioielleria Zoppini di Firenze.
Gli inviti, necessari per partecipare alla festa, potranno essere trovati al Clan della Musica, da Stefano Parrucca in via Oberdan 24, alla Mailbox di Via Fiume, al Punto Sport di via della Pace. Nel pomeriggio si esibirà la scuola di musica Performance di Grosseto. Per i bambini ci sarà la possibilità di truccarsi e di mascherarsi grazie anche ai truccatori che interverranno durante il pomeriggio. Da quest’anno anche l’associazione San Rocco del Campese, all’Isola del Giglio, contribuirà all’Ammec con due feste di carnevale che si terranno domenica prossima ed il 2 marzo. «Mi sento orgoglioso ogni volta che mi ritrovo nelle riunioni regionali e nazionali dell’Ammec – dice Stefano Speroni, noto come Parrucca, dell’Ammec di Grosseto -, presentando le cifre che in Maremma riusciamo a raccogliere grazie al cuore dei nostri concittadini. Per questo ci teniamo a tenerli informati sui progetti di ricerca che vengono finanziati grazie ai loro contributi».