MASSA MARITTIMA – Un sostanziale apprezzamento per l’idea di utilizzare il marchio unificante di “Alta Maremma” ed un invito a puntare molto sui servizi di accoglienza ai turisti con un “progetto speciale” che potrebbe nascere qui, su iniziativa dei comuni, e che potrebbe diventare un modello anche per il resto della Regione. E’ quanto ha detto il presidente della Toscana, Enrico Rossi, ai sindaci dei comuni metalliferi che, insieme ai colleghi della Val di Cornia, hanno organizzato, presso il Palazzo dell’Abbondanza di Massa Marittima, un incontro per discutere del “Progetto turismo in Alta Maremma”.
“Giudico l’accoglienza – ha detto il presidente Rossi – importante al pari o più della promozione, e credo che i Comuni possano dedicare le loro energie ad organizzare i servizi di call center, di informazioni ai turisti e anche una cartellonistica adeguata. Insomma tutto ciò che serve per migliorare l’accoglienza. Il marchio conosciuto nel mondo è quello della Toscana e di Firenze e non le singole aree, pur notevoli. E’ su questo che a livello regionale dobbiamo puntare per potenziare la promozione, che se vuole essere efficace non può che essere promossa a livello regionale. Mentre i territori devono curare meglio l’accoglienza, aiutare il turista, italiano e non, a scoprire tesori e opportunità, a conoscere meglio il territorio. Per il resto amo la Toscana e il suo paesaggio tanto da aver approvato un bellissimo piano che lo tutela e che consentirà alla Toscana di continuare a rimanere la regione più bella del mondo”.
Dal canto loro i Comuni hanno manifestato l’intenzione di realizzare pacchetti turistici fondati su queste caratteristiche e in grado di valorizzare un sistema locale integrato tra pubblico e privato, con una proposta comprendente offerte culturali, paesaggistiche, enogastroniche, capace di offrire tutto ciò che è necessario per vivere una vera e propria esperienza di vacanza.
“Credo – ha concluso il presidente Rossi – che il vostro progetto rappresenti un bell’esempio di ciò che si può fare per valorizzare il nostro territorio e che possa rappresentare uno stimolo ed un ottimo suggerimento per le altre zone della Toscana”.