GROSSETO – E’ già tutto esaurito per l’atteso spettacolo tratto dall’opera di Moliere, il Malato immaginario, che andrà in scena lunedì 17 febbraio alle 21 al teatro degli Industri. Una produzione del Teatro stabile di Bolzano con un attore d’eccezione, Paolo Bonacelli, che prima dello spettacolo, alle 18, risponderà alle domande del pubblico nell’ambito del ciclo di incontri ‘AracneLAB’ moderati da Franco Farina e organizzati dall’associazione culturale Escargot. L’incontro con il pubblico si terrà al ridotto del teatro degli Industri in via Mazzini alle 18 ed è a ingresso libero. L’appuntamento è organizzato nell’ambito della stagione teatrale promossa dal Comune di Grosseto e da Fondazione Toscana spettacolo.
Il malato immaginario di Molière
traduzione Angelo Dallagiacoma
regia Marco Bernardi
con Paolo Bonacelli, Patrizia Milani, Carlo Simoni
scene Gisbert Jaekel
costumi Roberto Banci
Teatro stabile di Bolzano
Lo spettacolo: Italo Calvino dedicò un libro al perché si leggono i classici. Se essi esistono, un motivo ci sarà. Ad esempio perché si possa sempre inventargli, all’occasione, un vestito tutto nuovo. Ed ecco allora i tre atti diretti da Marco Bernardi, con la significativa interpretazione di Paolo Bonacelli e dove ritroviamo un Argante che senza far dimenticare il sorriso e l’ironia, la satira e la farsa, ci espone la ferita, ci costringe alla riflessione, ci mette di fronte all’ultima e irreversibile condizione della perdita di fiducia in se stessi e nei propri simili. La spirale immaginifica, narrativa e drammaturgica ci travolge, senza chiederci alcun permesso e ci conduce con sé fino al punto più lontano, fino addirittura al sogno, confine incerto e labile spartiacque tra realtà e ciò che non può esser definita tale.