GROSSETO – La Diocesi di Grosseto aderisce anche quest’anno alla seconda edizione delle Giornate dei musei ecclesiastici, che si celebrano in tutta Italia sabato 15 e domenica 16 febbraio. L’iniziativa è promossa dall’Amei (associazione musei ecclesiastici italiani) ed è l’occasione per riscoprire un patrimonio immenso e di altissimo valore artistico, storico culturale rappresentato dalla rete degli oltre mille musei ecclesiastici disseminati lungo tutta la Penisola. A Grosseto, sabato 15 febbraio il Museo diocesano d’arte sacra, che ha sede – insieme al Museo archeologico e d’arte della Maremma – nell’ottocentesco palazzo sede dell’ex Tribunale, in piazza Baccarini, aprirà gratuitamente le sue porte offrendo la possibilità di due visite guidate tra paramenti sacri, argenterie, reliquiari e la ricca collezione di opere provenienti dal Duomo e da varie chiese della Diocesi attribuiti ad artisti senesi che hanno lasciato la loro impronta anche in Maremma. In particolare il “Giudizio Finale” (XIII secolo) attribuito a Guido da Siena o alla sua scuola; “Il Cristo in Pietà” di Pietro di Domenico (fine secolo XV); la Madonna di Girolamo di Benvenuto (XVI secolo), la “Madonna delle Ciliegie” del Sassetta (metà del XV secolo); frammenti della decorazione scultorea esterna della Cattedrale di san Lorenzo e gli angeli di marmo (del ‘700) che originariamente decoravano l’altare della Madonna delle Grazie.
Ad aiutare i visitatori ad assaporare il “gusto” dell’approfondimento di opere artistiche, che nei secoli hanno aiutato tante persone ad avvicinarsi a Dio, saranno lo storico dell’arte Mauro Papa, che sabato dalle 10 alle 12 farà da guida tra i “Capolavori d’arte del museo diocesano di Grosseto”, e Olivia Bruschettini, responsabile dell’Ufficio beni culturali della Diocesi, che dalle 16 alle 18, accompagnerà in una visita su “Il significato e la lettura iconografica di alcuni dipinti del museo diocesano di Grosseto”.
«Le Giornate dei musei ecclesiastici – commenta don Franco Cencioni, direttore dell’Ufficio beni culturali, artistici ed architettonici della Diocesi di Grosseto – hanno un duplice valore che come Chiesa grossetana abbiamo voluto cogliere. Da un lato favoriscono la consapevolezza dell’immenso patrimonio di arte, cultura, storia che nei secoli, grazie alla Chiesa, si è sedimentato nel nostro Paese e che non è soltanto qualcosa da ammirare, ma da cui lasciarsi coinvolgere, perché attraverso l’espressione artistica nobilitiamo il nostro sguardo e la nostra sensibilità. Dall’altro, la data scelta per le Giornate è vicinissima alla festa liturgica del Beato Angelico, uno dei più grandi e fecondi artisti italiani di tutti i tempi, beatificato da Giovanni Paolo II nel 1982, testimone esemplare di come l’espressione artistica possa essere una via privilegiata alla santità. Invito i grossetani, quindi, ad approfittare e visitare il nostro museo: ci ritroveranno parte delle loro radici».
L’iniziativa è sostenuta anche dal Comune di Grosseto e dall’assessore alla cultura Giovanna Stellini. Martedì, infatti, la giunta ha deliberato l’adesione all’iniziativa così da rendere possibile l’ingresso gratuito ai visitatori nella giornata di sabato all’interno del museo d’arte sacra ospitato nei locali del museo archeologico e d’arte della Maremma.