GROSSETO – «Diciamo tutti da molto tempo che il porcellum doveva essere cassato perché toglieva poteri e diritti ai cittadini. Ma ora, d’improvviso, si scopre che lo schema della nuova legge non restituisce affatto ai cittadini la libertà di scegliere, ma è seriamente e fortemente attestato, ancora una volta, sulle liste bloccate ad emanazione dei partiti. Un progetto che va contro la sostanza delle motivazioni della Corte Costituzionale e contro una evidente logica democratica» a parlare è Carlo Smuraglia, presidente nazionale Anpi, che interviene sulla legge elettorale. Posizione la sua che è stata fatta propria anche dall’Anpi provinciale.
Nella stessa dichiarazione Smuraglia critica l’alto sbarramento per entrare in Parlamento contro i partiti minori e l’enorme premio di maggioranza per chi prende più voti, tale per cui chi vince ha un voto che vale il doppio degli altri.