di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Il fermento intorno al batti e corri maremmano non si placa e la foto scattata qualche mese fa, davanti al museo archeologico, con 5 realtà unite sotto il nome di Progetto Grosseto Baseball Club, può essere già riposta dentro il cassetto. Tutti ancora dentro la franchigia, sia chiaro, ma con delle divisioni inevitabili. Da una parte Biagioli con il Mastiff e la possibilità di partecipare alla Ibl, ma è evidente che il resto del gruppo sta già guardando da un’altra parte. Un baseball fatto da grossetani per i grossetani, il messaggio arriva forte e chiaro nella conferenza organizzata per presentare l’attività del Grosseto Baseball. «Vogliamo allestire una squadra per partecipare alla serie A federale – spiega il presidente Mario Mazzei -, la decisione è stata presa in fretta, ma abbiamo tutto per poter dare delle soddisfazioni ai nostri tifosi, compresi gli elementi della vecchia guardia che hanno aderito al progetto». In effetti, Bischeri, Sgnaolin, Ermini e Andrea De Santis, hanno già detto di sì alla proposta, a loro spetterà l’operazione rilancio sul baseball maremmano, cercando di far crescere i giovani. «Puntiamo sull’inserimento di 5 o 6 giocatori dello Junior che ci sembrano pronti – precisa Mazzei -, ma soprattutto sulla scuola di baseball».
Intanto la sala stampa è piuttosto gremita e qualcuno ironizza: «Ci sono più persone in questa conferenza che l’anno scorso sugli spalti». Battute a parte, è evidente in che direzione stia andando il baseball grossetano che recupera anche uno storico dirigente come Claudio Banchi: «Avevamo iniziato a lavorare sotto la spinta del vicesindaco Borghi, ma siamo dell’idea che la franchigia deve dimostrare la grossetanità del progetto, questa è la base di partenza. Aggiungiamo che l’impianto dello Jannella deve essere il punto di riferimento per il movimento. Iniziamo adesso questa avventura, ma siamo motivati. Per il resto siamo contenti se Biagioli farà l’Ibl con la squadra più forte possibile».
Sulla vicenda è chiamato in causa anche il vicesindaco Paolo Borghi che in questi mesi si è speso in prima persona per mettere assieme tutte le realtà del baseball maremmano: «Ad oggi il progetto credibile è questo – spiega Borghi -, siamo aperti a qualsiasi tipo di contributo, perché le porte sono aperte per tutti. Il nostro scopo, a livello di amministrazione, era di ripartire e dopo un periodo basato sul dialogo, è il momento dei fatti e della concretezza. Se poi arriverà un progetto serio per l’Ibl valuteremo anche quello. Da Biagioli sto attendendo risposte che al momento non sono arrivate».
Il Grosseto Baseball nel frattempo si muove e inizia a preparare la stagione con il manager Paolo Minozzi: «Lo staff non è ancora definito – precisa – con i giocatori inizieremo a lavorare in palestra, poi dai primi di marzo sarà costituito il gruppo e lavoreremo tutti insieme. Il gruppo di veterani può darci una grande mano, ma a me farebbe piacere poter contare anche sulla collaborazione di Enrico Vecchi. L’obiettivo è anche quello di coprire il buco generazionale di giocatori grossetani, riavvicinando i giovani a questo sport. Forse siamo in ritardo per il 2014, ma l’importante è essere pronti per il 2015».
Anche il capitano della squadra Luca Bischeri scende in prima linea chiarendo la sua posizione: «Avevo deciso di smettere per motivi di lavoro, perché non potevo più permettermi di giocare fuori regione – spiega -. Non avevo aderito al progetto perché non mi rivedevo in quel modo di pensare e di agire. Ora le cose sono cambiate, perché per me ci sono delle persone sinonimo di garanzie. Qua non sono stati fatti proclami e la cosa mi piace, non perché non sono ambizioso, ma perché prima c’è tanto da lavorare».