di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Rassicurazioni che sarebbero venute meno, il caso degli asili comunali si arricchisce di un nuovo capitolo. Sono direttamente gli esponenti del comitato genitori Iside a farlo presente, a margine di una riunione che si era tenuta il 31 gennaio in Comune, con l’assessore Luca Ceccarelli, in cui venivano date rassicurazioni ai genitori dei circa 60 bambini appartenenti agli asili di via lago Maggiore e via Adamello, destinati a diventare statali. Invece, per tutta risposta, ai genitori in questione è stato recapitato un modulo dove è possibile fare delle scelte che gli esponenti del comitato giudicano «a scatola chiusa». In un primo momento, le parole dell’assessore, secondo quando riportato dai genitori, garantivano la possibilità di iscrivere i bambini sia nel circuito statale che in quello comunale, per poi decidere liberamente in un secondo momento dove andare. Invece, nel modulo che è stato consegnato ai genitori, la scelta deve essere fatta entro mercoledì prossimo. Tre le possibilità: conferma dell’iscrizione alle strutture di via lago Maggiore e di via Adamello, diventate nel frattempo statali, oppure, continuità didattica, con la scelta di seguire le maestre, oppure il trasferimento in altra struttura comunale indicata dai genitori stessi.
Un ventaglio di possibilità che non convince il comitato genitori Iside: «Seguire le maestre appare davvero rischioso, perché c’è il rischio di ritrovarsi anche a Marina di Grosseto, o chissà dove qualora avvengano trasferimenti per le insegnanti – precisano -. La scelta di un altra scuola comunale, invece, non è garanzia assoluta, perché bisogna vedere se ci sono i numeri per soddisfare tutte le richieste. Intanto però, al modulo di risposta dobbiamo allegare un bollettino postale da 20euro, il tutto a scatola chiusa perché non è detto che il trasferimento vada in porto. Non contestiamo le scelte economiche dell’amministrazione comunale – concludono -, ma il metodo con le quali ci vengono proposte».