GROSSETO – L’Europa è crocevia di culture: nella sua geografia e nella sua storia sono contenuti alcuni fondamentali presupposti della convivenza civile dei popoli che la abitano, ma ci sono luoghi che conservano i segni della memoria di conflitti e violenze. Il confine orientale ha vissuto nel Novecento momenti di gravissima sofferenza.
Tre Istituti storici della Resistenza toscani – Grosseto, Siena e Livorno – hanno messo insieme le loro risorse allo scopo di costruire i rispettivi programmi per la Giornata del Ricordo. L’intento è toccare diversi aspetti di quella che è la grande complessità della questione del Confine.
A Grosseto, sabato 8 febbraio, ore 17, nella Sala Contrattazioni della Camera di Commercio:
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “Litorale Adriatico: progetto annessione. Propaganda e cultura per il nuovo ordine europeo (1943 – 1945)”, curata da Enzo Collotti e Paolo Ferrari, che racconta attraverso fotografie il periodo dell’occupazione tedesca. È un contributo nuovo, che fa luce su una tra le tante zone d’ombra che hanno oscurato le molte e gravi sofferenze subite dalle popolazioni di confine.
CONSEGNA DI UN DOSSIER, contenente nuovi contributi per la didattica, prodotti dall’ISGREC.
Saranno presenti il Presidente della Provincia, il sindaco di Grosseto e il curatore Paolo Ferrari. Elena Vellati e Laura Benedettelli illustreranno il dossier.
La mostra, organizzata in collaborazione con Provincia e Comune di Grosseto, rimarrà aperta con orario 9- 13 / 17-20 dall’8 al 16 febbraio (per visite guidate: Isgrec, via De’ Barberi, 61 – 58100 Grosseto – tel/fax 0564 415219 – segreteria@isgrec.it – www.isgrec.it)
A Livorno, collaborano con l’ISTORECO enti pubblici e privati, tra cui l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Livorno, alla presentazione e discussione di un documentario sui luoghi della memoria dell’area giuliano-dalmata e istriana.
A Siena, il cuore della giornata del Ricordo sarà il tema della “espulsione dei popoli”.