SANTA FIORA – Ancora perdite per Amiata Energia questo è quanto emerge, secondo il consigliere di opposizione Riccardo Ciaffarafà dall’ultimo consiglio comunale «ciò che è emerso è l’ennesimo deficit con il quale la società ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2013, cioè un passivo di 109.470 euro. Un deficit più basso del solito solo perché quest’anno c’è stata la vendita di oltre 500 mila euro di certificati di efficientamento energetico. Quindi: il risultato reale è ancora peggiore dello scorso anno e questo è avvalorato anche dal fatto che, per la prima volta, il Comune in qualità di socio, ha votato contro la sua approvazione per ripararsi dalle critiche dei cittadini a pochi mesi dalle elezioni».
«Rimane tuttavia un indebitamento della società di circa venti milioni di euro – precisa Ciaffarafà – e nonostante questo i soci privati continuano a riscuotere i loro ratei delle prestazioni rese alla società stessa; ratei che da infruttiferi quali erano, sono diventati fruttiferi anche grazie al voto del rappresentante del Comune in Amiata Energia. Per quanto riguarda il servizio di teleriscaldamento non ci sarà nessuna inversione rispetto all’insopportabile livello raggiunto dalle tariffe. Questo nonostante che il vice sindaco abbia ufficialmente ammesso che le tariffe di Santa Fiora sono le più alte della Toscana, sebbene che i contributi pubblici per realizzare la rete e gli impianti siano stati oltre il 60% di quanto investito».
«Anche l’attivazione dell’arbitrato per obbligare Amiata Energia ad adempiere ad un obbligo contenuto nella convenzione sottoscritta a marzo del 2006, cioè “di prestare fideiussione assicurativa a favore del Comune pari a € 750.000” avviene oltre sette anni dopo – conclude Ciaffarafà -. Si voti quanto prima e chi ha le responsabilità di questo disastro di tolga di mezzo per sempre».