di Barbara Farnetani
GROSSETO – Un banchetto, quattro sedie, otto orecchie pronte ad ascoltare proposte e problemi della cittadinanza di Grosseto. È l’ultima iniziativa di Straitht to the point, il gruppo di cittadini che, negli ultimi mesi, ci ha già abituato ad altri interventi fuori dagli schemi. “Parliamo con chiunque su qualsiasi cosa”, così si legge sulla locandina che hanno posto di fronte al tavolino, nella centralissima piazza dante a due passi da Canapone.
Quello che vogliono proporre, e che hanno già sottoposto anche all’attenzione del sindaco Emilio Bonifazi, è una nuova banca del tempo. Un modo per tanti cittadini di mettere a disposizione le proprie abilità e competenze, magari facendo due ore di giardinaggio sulle mura, avendo in cambio dei piccoli incentivi che l’amministrazione comunale potrebbe mettere a disposizione: biglietti del teatro o dell’autobus ad esempio, oppure ore di sosta gratuita nei parcheggi a pagamento. Cose che al comune costerebbero pochissimo se non nulla e che potrebbero invece portare forze nuove per risolvere i piccoli grandi problemi di una città alle prese con la crisi e i tagli alle risorse. Professionalità da spendere nel sociale ad esempio: accompagnare gli anziani a far la spesa o dal medico, ma anche tanti altri contributi che così, con un piccolo incentivo, avrebbero più valore.
La logica è quella del baratto, ma non tra privati, bensì tra amministrazione e cittadini. E così quattro dei 13 componenti del gruppo “dritti alla meta”, Fernando Bruno, Donatella Guerriero, Massimo Reali, e Umberto Todini, ci hanno messo la faccia e si sono seduti in piazza ad aspettare. E sono tanti i grossetani che si sono avvicinati, c’è chi lamenta una città vuota, soprattutto in estate, senza punti di aggregazione, magari facendo un confronto con la città come era un tempo. C’è chi lamenta una situazione nazionale che non lo soddisfa (a volte la gente ha solo voglia di parlare un po’, anche se su certi temi è quasi impossibile agire). E c’è chi fa proposte: meno vincoli per organizzare manifestazioni in centro, meno soldi da spendere. «Vogliamo essere un pungolo – precisano – e trasformare le lamentele in proposte». E per chi volesse saperne di più o fare proposte per migliorare la città può scrivere a drittiallameta.grosseto@gmail.com