GROSSETO – Le ultime accolte, in ordine di tempo, nella diocesi di Grosseto sono le suore carmelitane teresiane, che domenica 19 gennaio hanno fatto il loro ingresso ufficiale nella parrocchia dell’Addolorata. La presenza di religiosi e religiose nella Chiesa di Grosseto è comunque da sempre particolarmente viva e feconda: dalle parrocchie all’assistenza spirituale in ospedale, dalle case di riposo alla cura dei bambini nelle scuole d’infanzia e primaria, nell’accoglienza di madri in difficoltà insieme ai loro figli, nella catechesi e nella visita ai malati, la presenza di consacrate e consacrati appartenenti a vari ordini e congregazioni religiose rappresenta un arricchimento di carismi.
Domenica 2 febbraio, Giornata mondiale della vita consacrata, i religiosi e le religiose presenti nella Diocesi di Grosseto si ritroveranno alle ore 18 nella cattedrale di san Lorenzo per partecipare alla concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Rodolfo. Sarà l’occasione per ringraziare il Signore della vocazione ricevuta e per rafforzare il legame di servizio con la Chiesa di Grosseto.
“La presenza della vita consacrata in una diocesi – dice il vescovo Rodolfo, lui pure un religioso essendo frate minore francescano – è sempre un dono speciale. Nel passato siamo stati ‘viziati’, abituati com’eravamo ad avere numerose presenze e ad usufruire di molteplici servizi da parte dei consacrati nella scuola, negli ospedali, nell’accoglienza, nell’affidamento delle parrocchie, nella predicazione, nello studio. Oggi queste presenze si sono un po’ rarefatte, ma grazie a Dio la nostra Diocesi ne può ancora godere, in presenze e servizi. Questa riduzione numerica – è l’invito di monsignor Cetoloni – ci spinga a comprendere come il loro primo e fondamentale servizio è questa ‘testimonianza alta’, che ci anima ad avere sempre misure di generosità, di zelo, di animo grande con Dio e con tutti. I consacrati sono i testimoni che Dio può prendere tutto il cuore, innamorare davvero e arricchire al punto da non volere altro. Ai religiosi e alle religiose presenti in Diocesi il mio grazie a nome di tutta la comunità ecclesiale”.
Qualche dato
Nel capoluogo sono quattro le parrocchie affidate a ordini o congregazioni religiose: San Francesco (Frati Minori), Sacro Cuore (Vincenziani), Santa Lucia (Frati Cappuccini), Crocifisso (Dottrinari). Religiosi sono presenti anche a Marina di Grosseto (Carmelitani scalzi), Castiglione della Pescaia e Punta Ala (fraternità sacerdotale dei missionari di san Carlo Borromeo). Religiosi prestano servizio di cappellania all’ospedale Misericordia, sono insegnanti di religione nelle scuole superiori mentre in diocesi è presente ormai da diversi anni la comunità monastica di Siloe, a Poggi del Sasso, che alla vita di preghiera unisce anche l’apostolato nelle parrocchie di Casal di Pari, Poggi del Sasso e Sasso d’Ombrone e l’accompagnamento spirituale. Religiose assicurano il loro prezioso servizio in scuole d’infanzia ed elementari (Piccole ancelle del sacro cuore, suore di sant’Anna, suore francescane figlie di sant’Elisabetta), tra gli anziani (Figlie della carità di san Vincenzo de’Paoli), in seminario (Figlie di san Tommaso apostolo).