di Barbara Farnetani
SCARLINO – 50 delle 370 imbarcazioni ormeggiate nel porto di Scarlino sono andate a fondo o si sono ribaltate. La situazione al Puntone è e resta critica. La Guardia costiera ha richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco per valutare se ci sia un pericolo imminente relativo alle sostanze, gasolio, benzina, liquido batterie, che si è sversato in acqua dalla barche che si sono rovesciate (alcune sono anche state trascinate via e sono alla deriva). Il rischio è che, da queste sostanze altamente infiammabili, possa scaturire un incendio anche se al momento la situazione sembra essere sotto controllo. Vero è che, sintanto dura la piena, fare lavori di bonifica è pressoché impossibile.
Le barche, che nei porti sono disposte a lisca di pesce per risparmiare spazio, hanno offerto il fianco alle acque e sono state ribaltate, mentre quelle che avevano la prua rivolta verso la corrente hanno tagliato le onde restando a galla con più facilità. Ovviamente ad aggravare la situazione la spinta di rami e detriti che hanno rafforzato la potenza delle acque. Se la situazione resta stabile non ci dovrebbero essere problemi il rischio viene se la pioggia dovesse continuare a cadere con la violenza di questa notte. Non è escluso che i Vigili del fuoco di Follonica presidiano la zona nelle prossime ore.
Per quanto riguarda il porto, per quanto riguarda il molo di ponente la situazione sembra meno critica almeno all’apparenza. Il cedimento è meno vistoso, anche se l’acqua ha lavorato sotto. È qui che è caduta in acqua anche una gru. A levante invece l’acqua ha portato via di netto il molo di ormeggio in legno e scalzato l’argine sino alal sede stradale dove c’è l’intersezione con la strada che arriva al Tartana. Le acque si sono prese una bella fetta della strada complanare che costeggia la fiumara.
(per ingrandire cliccare sulle foto)
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