GROSSETO – Secondo posto per il Comune di Grosseto nella graduatoria regionale di merito grazie alla presentazione di un progetto riguardante la catalogazione del fondo librario antico della Biblioteca Chelliana.
La realizzazione di “Rerum Classicarum, Rerum Novarum: le edizioni antiche della Biblioteca Comunale Chelliana di Grosseto in SBN” riguarderà sostanzialmente la catalogazione retrospettiva dell’intero fondo antico della biblioteca (circa 1.500 esemplari fra incunaboli, edizioni del XVI, XVII e XVIII secolo), allo scopo di rendere uniforme il trattamento catalografico e di incrementare il Catalogo dei Libri antichi, base dati del Polo Regionale SBN.
Il progetto, che grazie a questo risultato ottenendo l’80% dei fondi dalla Regione, è stato concepito con la finalità di colmare una lacuna nel catalogo collettivo del Sistema bibliotecario provinciale, che ancora non comprende le schede relative ai fondi antichi, e di valorizzare e consentire una migliore fruizione di questo prezioso patrimonio, catalogandolo meglio e portandolo sulla rete e quindi a conoscenza di un pubblico molto più vasto e di tutti quelli che fanno ricerche bibliografiche.
“Un impegno importante che la nostra Biblioteca ha portato avanti con passione – ha spegato l’assessore alla Cultura, Giovanna Stellini – e che ha raggiunto un risultato importante per la conservazione e la diffusione sulla rete e quindi nel mondo di un altro aspetto delle ricchezze culturali della nostra città”.
Anche se si tratta di un piccolo fondo sarà importante ricostruire la storia delle collezioni originali della Biblioteca Chelliana attraverso lo studio e l’indicizzazione delle note di possesso, degli ex libris, dei timbri presenti sui volumi, grazie soprattutto all’ausilio dei vecchi cataloghi ed inventari che ne hanno accompagnato la vita all’interno del patrimonio generale della biblioteca. Con il completamento della descrizione catalografica delle edizioni antiche, talvolta davvero sommaria e priva delle fondamentali note d’esemplare, e la conseguente loro immissione in SBN e all’interno del Catalogo dei Libri Antichi della Regione Toscana si andrà ad aggiungere un ulteriore elemento per la diffusione nazionale e internazionale del ricco patrimonio storico-bigliografico toscano.