di Lorenzo Falconi
GROSSETO – “Sei grossetano se…”, si chiama così il nuovo gruppo di Facebook che in questi giorni sta spopolando sul social network, al punto da creare una vera e propria mania. Oltre 3000 persone iscritte in pochi giorni, un altro migliaio su di un gruppo parallelo, sorto forse in contemporanea, e un continuo proliferare di messaggi sulla scia dei ricordi. Una sorta di gioco, a cui tutti, bene o male, vogliono dare il loro contributo. Grosseto e i grossetani così, ritrovano il loro senso di appartenenza che troppo volte sembrava sopito. Un risveglio quasi generazionale, perché a farla da padrone tra aneddoti, personaggi, eventi e persino immagini, sono soprattutto i ricordi legati ai luoghi, tutt’ora presenti o meglio ancora se non ci sono più. Perché soprattutto grazie agli angoli della città più frequentati, ai negozi storici che non ci sono più, si recuperano storie di vita vissuta e di una Grosseto che si riscopre città apprezzata. Sala Eden e Four Roses i locali da ballo più ricorrenti nei messaggi, mentre tra i pub il più citato è il Coenobium con i suoi telefoni per la chiamata tra i tavoli, tra le gelateria l’immancabile Pessina, tra i cinema, invece, a farla da padrone sono lo Splendor, ma soprattutto il Marraccini. Qualcuno si affida alla forza delle immagini, fotografie recuperate e postate sul gruppo, spesso in bianco e nero.
Un gioco che piace perché ha il potere di farti riscoprire innamorato della tua città e ha la capacità di farti tornare per un istante bambino, quando certamente c’erano meno problemi e la vita era più spensierata. Così, con un ritmo frenetico i post si susseguono in maniera incessante sulla pagina del gruppo che diventa sempre più numeroso. Sul social network, tra le altre cose si scovano numerose imitazioni, al punto che “sei follonichese se…”, oppure “sei castiglionese se…”. Difficile stabilire chi abbia iniziato per prima, ma ciò che conta sono le emozioni e il ritrovato senso di appartenenza verso la propria città.