di Daniele Reali
GROSSETO – La Maremma si conferma il terzo sistema turistico della Toscana. Dopo Firenze e Livorno, la provincia di Grosseto grazie ai buoni risultati del 2013 torna tra le big del turismo mondiale. I numeri parlano chiaro e raccontano una netta crescita degli arrivi e delle presenze rispetto al 2012. Una situazione in controtendenza anche rispetto ai dati regionali e nazionali (nella foto da sinistra Leonardo Marras e Gianfranco Chelini).
Nel dettaglio sono un milione e 36mila gli arrivi (più 3,29% rispetto al 2012) per oltre 5 milioni e 600mila di presenze (più 6,65% rispetto all’anno precedente). Dati particolarmente significativi perché indicano un aumento del turismo straniero con una crescita del 10,15% gli arrivi e del 14,79% delle presenze.
Tra gli stranieri i più fedeli alla Maremma sono i tedeschi, seguiti dagli svizzeri, dai francesi e dagli olandesi. Notizie positive anche per la durata del soggiorno: più che in passato chi decide di venire in Maremma per le vacanze lo fa per periodi che in media sono più lunghi rispetto a qualche anno fa. Più di 5 giorni il tempo medio di permanenza sul territorio e tra l’altro a crescere in modo più sensibile e più evidente è il turismo alebrghiero, quello che riguarda le strutture più organizzate e con più offerta di servizi.
Risultati che fa ben sperare per il futuro e che possono in parte fare da contrappeso alla crisi. «Per anni il turismo in Maremma significava soprattutto seconde case e presenze italiane – ha spiegato il presidente della provincia Leonardo Marras -; noi abbiamo lavorato per modificare questa situazione. Oggi si vedono i primi risultati con una crescita netta, vicino al 15%, delle presenze straniere. Ancora c’è da fare tanto, bisogna costruire un sistema che favorisca anche attraverso agevolazioni fiscali le strutture alberghiere che devono essere previste anche nei piani urbanistici».
Dati che confermano anche altri segnali positivi come l’inserimento della Maremma tra le “top destinations” del quotidiano inglese “The Guardian” o le segnalazioni di “Lonely planet”. «Siamo molto soddisfatti di questi numeri, che sono dati oggettivi e che corrispondono alla realtà» ha detto Gianfranco Chelini assessore al turismo. «Il merito va a tutti: alle istituzioni, al territorio, agli operatori e agli imprenditori e ai progetto che abbiamo messo in campo come quello del “Mitup” o della creazione dei “#Maremmans”».
Progetti che sono stati guardati con apprezzamento anche da altri territori in Italia e che per il moemento sono garantiti anche nel prossimo futuro nonostante le incertezze sul destino delle province. «I fondi che siamo riusciti ad intercettare – ha detto Marras – copriranno una serie di interventi almeno fino al 2017».