GROSSETO – In provincia di Grosseto è un volto ormai molto familiare, perché la tragedia della Concordia, davanti all’Isola del Giglio, lo ha visto come il regista autorevole delle complesse attività di soccorso, prima, e di coordinamento, poi, nella lunga fase di messa in sicurezza della nave e del suo successivo raddrizzamento. Il prefetto Franco Gabrielli, capo del Dipartimento della Protezione civile, è però in primo luogo un servitore dello Stato, con alle spalle una carriera fatta di incarichi di altissima responsabilità e delicatezza.
Un testimone credibile di impegno civile per gli studenti del liceo scientifico e classico “Chelli”, che mercoledì 29 gennaio avranno il privilegio di potersi confrontare con lui in un incontro in programma alle ore 10 nella sala San Paolo di via Ferrucci a Grosseto.
Il prefetto Gabrielli verrà a dialogare con gli studenti su un tema affascinante e di grande attualità: “Cittadini responsabili, custodi della speranza”. L’incontro si inserisce nel progetto “Verso… Expo 2015”, percorso che sta accompagnando gli studenti del Chelli per comprendere meglio cos’è l’Expo e il suo affascinante intreccio di cultura e business, cosa significhi per l’Italia, in qualità di Paese ospitante, e per le nuove generazioni.
Oltre, infatti, alle normali lezioni di cultura d’impresa, il Liceo promuove anche incontri con personalità italiane capaci, per la loro storia, i loro percorsi professionali e la loro credibilità, di aiutare i ragazzi a prendere maggiore consapevolezza del valore dell’impegno personale, della corresponsabilità, della costruzione di percorsi di crescita civile collettiva.
Tra gli incontri promossi dal Chelli si inserisce quello col capo del Dipartimento della Protezione civile, per aiutare gli studenti ad apprezzare fino in fondo due parole-chiave per la loro crescita da individui e da cittadini: responsabilità e speranza.
“Per il nostro istituto – dice la preside Paola Biondo – è un privilegio bellissimo ed una opportunità unica poter offrire ai nostri ragazzi l’occasione di un confronto con un uomo delle istituzioni, che ha testimoniato nella sua lunga e impegnativa carriera come una cittadinanza responsabile la si costruisca partendo da se stessi, dalla serietà con cui si portano avanti anche gli incarichi più delicati, dall’abnegazione, dall’impegno e dalla passione per il proprio lavoro a servizio di tutti. Oggi più che mai anche la scuola deve essere luogo che educa alla cittadinanza, alla corresponsabilità, al sapersi prendere cura e custodire una speranza non evanescente, ma fondata sul senso profondo della bellezza della vita e sulla consapevolezza che germi di bene spetta a ciascuno di noi seminarli nei luoghi che ci vedono impegnati e protagonisti come persone”.
Chi è Franco Gabrielli
Viareggino, 54 anni, una laurea in Giurisprudenza, dopo aver lavorato alla Digos di Firenze e Roma (di cui è stato anche il capo), al Servizio centrale di protezione e aver dato un grosso contributo di professionalità e competenza nelle indagini contro le Nuove Brigate Rosse, nel 2005 ha assunto la direzione del Servizio centrale antiterrorismo della direzione centrale Polizia di prevenzione. Dal dicembre 2006 all’ottobre 2007 è stato direttore del Sisde (il servizio segreto civile italiano), poi sostituita dall’Aisi, da lui guidata fino al giugno 2008. Nel 2009 diventa prefetto de L’Aquila. E’ stato vice commissario per l’emergenza Abruzzo dopo il terribile terremoto, per poi assumere – il 15 maggio 2010 – la carica di vice capo del Dipartimento della Protezione civile. Il 13 novembre 2010 è stato promosso capo del Dipartimento, incarico che ricopre tutt’ora. Oltre che commissario delegato per l’emergenza Concordia, Gabrielli ha pure coordinato gli interventi del post terremoto in Emilia Romagna.