GROSSETO – Il Liceo Linguistico Antonio Rosmini rappresenta ormai un partner affidabile e di qualità sul territorio, quando si tratta di mettere in gioco grandi competenze linguistiche, serietà ed efficienza.
Lo sa bene l’amministrazione comunale, che da sempre collabora con la scuola capitanata dalla dirigente Gloria Lamioni, e che proprio negli ultimi anni ha consolidato un rapporto sinergico, inteso a proporre ai nostri giovani grossetani, che ancora studiano, esperienze di varia professionalità di indubbia rilevanza in campo linguistico.
Così è stato per il progetto Grosseto 2.0 che l’assessore Giovanna Stellini ha presentato nel mese di dicembre e che a breve vedrà la sua realizzazione ufficiale con prove del suo funzionamento. Un sistema nuovo ed originale per fornire informazioni ai turisti sul patrimonio storico-culturale cittadino e servizi utili per la cittadinanza, attraverso l’uso delle nuove tecnologie informatiche disponibili a tutti, attraverso l’uso di smartphone e tablet, ormai sempre più diffusi tra i cittadini. Una iniziativa che vuole promuovere e valorizzare, soprattutto in chiave turistica, la città di Grosseto. Attraverso alcuni totem, installati ai 5 ingressi della cinta muraria, porta vecchia, ponte di via Amiata, porta nuova, porta Corsica e nel passaggio tra via Manetti e via Mazzini, contengono un codice a barre bidimensionale (il QR code), attraverso il quale il turista, utilizzando il proprio smartphone o tablet, può scaricare una specifica applicazione con video, testi e immagini, ed accedere ad una serie di schede informative realizzate dall’ufficio turismo in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo, grazie alla preziosa collaborazione del Liceo linguistico Rosmini che ha curato le traduzioni.
Gli studenti che hanno lavorato a questa importante iniziativa sono Paola Addamo, Valentina Formica, Laura Russo, Eleonora Bernabini, Alessandra D’Auria, Alessandra Silvestri, Aldo Cerulli, Alessia Finelli, Valeria Scognamiglio, Chiara Cherubini, Debora Bruni, Federica Sparano, Irene Giannini, Isabel Fanciulli, Mina Benfikri, Sophie Malcherek-Driesch, Matilde Santetti, Vincenzo Foglia, Angelica Gori, Laura Agostini, Sabrina Cardarelli, Linnea Nelli, Marta Geraci, Victoria Cristiano, Ilenia Vegni, Sofia Canapicchi, Lucrezia Antea Musu, Bianca Sordini e Maria Vittoria Sciubba.
Divisi in gruppi per le diverse lingue straniere, gli studenti sono stati guidati da quattro validissimi docenti esperti nella traduzione turistica, come Fabio Cicaloni, Simona Bernabei, Lucia Perfetti e Agata Liseni, i quali hanno realizzato diversi incontri con i ragazzi, rispettando concretamente le fasi che portano alla stesura di una traduzione finale. Per fare in modo che gli alunni avessero riscontri oggettivi con il mondo della traduzione, il Liceo Rosmini ha organizzato per loro anche momenti di docenza di tecniche della traduzione e di uso degli strumenti di lavoro con due professioniste del settore come Alessandra Caponi e Rosy Alfinito, entrambe esperte traduttrici di chiara fama.
Un’altra esperienza, quella del linguistico, che va a collocarsi accanto alle numerose iniziative territoriali a cui il Rosmini da tempo partecipa, non ultimo lo stage estivo che gli studenti frequentano nei mesi di giugno e luglio, inserendosi in importanti aziende del settore turistico della nostra provincia che ogni anno si congratulano con la scuola per la competenza, la professionalità e la grande serietà di questi ragazzi.
Ancora una volta, quindi, la dimostrazione che il liceo linguistico non è solo un liceo che prepara i nostri giovani ad affrontare gli studi universitari, ma rappresenta per loro un trampolino di lancio nel mondo del lavoro, specialmente in ambito turistico, vista la peculiare vocazione del territorio grossetano.
Tra l’altro il Liceo Rosmini è stato individuato dal Ministero dell’Istruzione istituto polo per la Formazione linguistica dei docenti che attiveranno la metodologia CLIL nel territorio maremmano. Sulla base di quanto previsto dalla Riforma della scuola secondaria di II grado, tutti gli istituti dovranno prevedere il prossimo anno per le classi terminali l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera. Per i licei linguistici la Riforma inseriva il CLIL già dalla classe terza. Proprio in virtù dell’attività svolta dall’Istituto Rosmini che, in collaborazione con l’USR Toscana, ha progettato e realizzato due anni fa una formazione a livello interregionale per docenti sulla metodologia CLIL e messo in atto concretamente nella pratica didattica quotidiana una nuova modalità di insegnamento delle lingue straniere, il Ministero dell’Istruzione, impegnando cospicue risorse finanziarie, ha deciso di affidare all’istituto l’importante compito di provvedere alla formazione linguistica dei docenti della provincia che a partire dal prossimo anno scolastico saranno chiamati a confrontarsi con questa nuova metodologia di insegnamento. A breve il Liceo Rosmini presenterà a tutti gli Istituti di II grado del territorio questa interessante offerta formativa.