di Daniele Reali
GROSSETO – Saranno inaugurati a primavera i nuovi impianti del consorzio dei produttori Latte Maremma. Si tratta di una nuova linea di produzione che nasce al fianco di quella già esistente. Un’area di 1.500 metri quadrati dove saranno lavorati prodotti freschi come gli yogurt da bere. il latte aromatizzato o il latte a basso contenuto di lattosio (a fianco una parte della nuova area di produzione).
Le nuove strutture hanno richiesto un investimento di 3 milioni di euro e un altro milione sarà impiegato nel prossimo futuro. L’obiettivo dell’azienda è quello di consolidare le produzioni diverse dal latte fresco, che comunque rimane il prodotto principe, e di portare a Grosseto tutta la filiera produttiva. Per questo si sta pensando anche a un eventuale accordo con gli agricoltori maremmani per la produzione degli yogurt alla frutta (in basso il presidente Fabrizio Tistarelli nella nuova area di produzione).
L’azienda in questo momento dà lavoro a 150 persone in modo diretto e ad altrettante del settore degli allevamenti: sono 45 i produttori di latte che costituiscono il consorzio e che forniscono la materia prima delle varie produzioni.
Gli investimenti nel tempo sono sempre stati importanti e per questo stamattina il presidente del consorzio Fabrizio Tistarelli ha incontrato l’assessore Gianni Salvadori, arrivato a Grosseto da Firezne per visitare il cantiere dove sorgerà il nuovo impianto. Un incontro dedicato soprattuto alla possibilità da parte del consorzio di poter sfruttare i fondi del nuovo Piano di sviluppo rurale, il Psr, che vedrà come protagonista proprio la regione. «Vogliamo continuare a stare vicino a questa azienda – ha detto l’assessore Salvadori -; già in passato Latte Maremma con capacità ha beneficiato dei fondi europei e lo farà anche in futuro».
«Noi vogliamo – ha osservato Tistarelli – cercare di intercettare i fondi che saranno messi a disposizione dall’europa e quindi poi dalla regione: volevamo capire se stiamo andando nella giusta direzione e per questo era necessario un confronto proprio con la regione che domani gestirà i fondi».
(per ingrandire cliccare sulle foto)
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