ORBETELLO – «Ci sono cose che non si vorrebbero scrivere mai e scrivere per ricordare un amico appena scomparso è sicuramente una di quelle, soprattutto quando il lutto ti colpisce come un fulmine a ciel sereno, inaspettatamente, lasciandoci addosso quella sensazione di smarrimento e incredulità. Un colpo al cuore che lascia una ferita che molto difficilmente si rimarginerà, che lascia un senso di vuoto». Si apre così il lungo intervento che il sindaco di Orbetello Monica Paffetti all’indomani della morte del consigliere comunale Angelo Amadori.
«La morte improvvisa di Angelo Amadori, avvenuta ieri, ha sconvolto me e tutti quelli che conosco – prosegue Paffetti -. Non solo per la tragicità dell’evento o perché nessuno si sarebbe mai nemmeno immaginato che potesse succedere, ma perché ieri abbiamo perso una persona di rara bontà, una persona di quelle che quando incrociano il tuo cammino ti cambiano la vita. Vorrei ricordare l’uomo, non solo il politico. Angelo è sempre stato, fin dall’inizio della nostra avventura amministrativa, un uomo leale, onesto e sempre pronto a farsi in quattro per chiunque ne avesse bisogno. Sempre pronto ad accogliere con un sorriso paterno ogni persona che ne avesse avuto bisogno. Non ha detto mai di no a nessuno Angelo, portando nella politica orbetellana quell’umanità che purtroppo è diventata una cosa rarissima».
«Ha sempre dato il massimo e anche di più, sia nella sua funzione di consigliere delegato all’agricoltura, sia quando fu investito, a merito, della nomina di capogruppo – precisa Paffetti -. Nessuno potrà mai prendere il suo posto. Ha portato tra le mura di questo comune una sensibilità e un’umanità che ha fatto sì che tutti gli volessero bene e questa mattina tutti, nessuno escluso, una volta appresa la notizia si sono sentiti smarriti e increduli. Angelo Amadori è una delle persone migliori che abbia mai avuto la fortuna di conoscere, per quello che ho detto e per milioni di altri motivi. La sua scomparsa lascia un vuoto che non sarà facile colmare. Un vuoto immenso per me, per i miei colleghi e soprattutto per la sua splendida famiglia, alla quale voglio porgere le mie più sentite condoglianze in questo momento straziante. A Marcella e Martina va tutto il mio affetto e il mio sostegno, al quale sono sicura si unisce quello di tutte le persone che hanno avuto la fortuna di incrociare il loro cammino con quello di Angelo. Non abbiamo perso solo un consigliere – conclude Paffetti -, ma un uomo, anzi, un Uomo che tutti noi dovremmo prendere come esempio».
«Ho appreso con grandissimo dispiacere dell’improvvisa scomparsa di Angelo Amadori, per la quale faccio le mie più sincere e sentite condoglianze alla moglie Marcella Morettoni, lascia la figlia Martina – ha affermato l’onorevole Pd Luca Sani presidente della commissione agricoltura della Camera -. Ho conosciuto Amadori nella sua veste di consigliere comunale di Orbetello, apprezzandone l’impegno assiduo sui temi dell’agricoltura soprattutto nel momento tragico dell’alluvione che ha colpito le campagne di Albinia, Fonteblanda e Orbetello. Diventando subito un punto di riferimento autorevole per me e per i tanti agricoltori messi in ginocchio dalla calamità, e battendosi senza risparmiarsi perché venissero sostenuti in quei momenti difficili e nei mesi successivi. La comunità di Albinia ha perso una figura di riferimento e un uomo perbene».