a cura di Simone Paradisi
FOLLONICA – L’allarme della pinacoteca civica Modigliani di Follonica suona, di notte, per 9 ore di fila. Falso allarme, nel senso che nessun ladro era all’opera, ma disagi veri ai cittadini che abitano nei paraggi dell’edificio situato in Piazza del Popolo, in fondo alla centralissima via Roma. L’allarme ha cominciato a suonare intorno alle 22 di ieri ed è stato bloccato verso le 7 di stamani. Qualcuno, come l’ex coordinatore di Futuro e Libertà di Follonica, Roberto Riccò ha anche avvertito, a notte fonda, i carabinieri della tenenza cittadina, ma solo i dipendenti del comune di Follonica avevano i mezzi per “disinnescare” il sistema d’allarme.
Riccò abita nel condominio proprio di fronte alla pinacoteca, e pare non sia stato il solo del palazzo ad avere avuto problemi nel prendere sonno. Tutta colpa, come spiega il vicesindaco di Follonica con delega alle politiche culturali Andrea Benini, di un sensore che, in presenza di forte umidità, fa scattare l’allarme della pinacoteca. Un caso simile si era già verificato in passato, ma questa volta l’allarme ha suonato invano ben più a lungo. Colpa, par di capire, di alcune coincidenze fortuite che hanno causato l’irreperibilità simultanea dei dipendenti comunali in grado di disinserire il sistema di allarme.