ROMA – Valdorcia, la questione delle perforazioni a Montenero arriva in Parlamento. A sollevare il caso alla Camera è la deputata grossetana Marisa Nicchi (Sel), che ha depositato un’interrogazione parlamentare al ministero dello sviluppo economico e al ministero dell’ambiente per far luce su quanto sta accadendo sul territorio della Valdoricia, dove la multinazionale portoghese Gesto ha ricevuto dal Governo l’autorizzazione ad eseguire perforazioni su un’area di 35 chilometri quadrati alla ricerca di calore geotermico.
“Ci dicono che gli interventi sono di carattere puramente ispettivo, ma cosa succederà al termine delle ispezioni se queste avranno esito positivo? – chiede l’Onorevole Nicchi nell’interrogazione -. E su quali criteri son state autorizzate queste ricerche? E’ evidente a questo punto – prosegue Nicchi – che ci sono progetti strutturati e definiti, è evidente che Gesto ha in cantiere progetti di impianti geotermici sul nostro territorio”. L’Onorevole Nicchi non si dice contraria a priori agli impianti geotermici, ma “prima di qualsiasi intervento serve una riflessione che coinvolga gli enti locali” perché “lo sviluppo della geotermia potrebbe mettere a repentaglio l’inestimabile valore paesaggistico, ambientale ed enogastronomico di questo territorio”.
Sulla questione interviene anche il vicepresidente della Provincia di Grosseto Marco Sabatini (Sel): “Le energie rinnovabili vanno pianificate. I cittadini non devono subire queste risorse e non devono avvertirle come un elemento intrusivo imposto dalle multinazionali. I cittadini devono avere il diritto di scegliere l’evoluzione del proprio territorio, invece avviene che la pianificazione sia completamente sottratta alle amministrazioni locali”.