di Lorenzo Falconi
FOLLONICA – Servirà quella che in gergo viene chiamata la “partita perfetta”, o forse, più semplicemente, occorrerà tirar fuori una prestazione con gli attributi. Il carattere, alla squadra di Polverini, non sembra mancare in questa stagione, ma per superare l’ostacolo Turquel servirà qualcosa in più, compresa una piccola dose di fortuna. Il piatto della bilancia, in ottica qualificazione, pende dalla parte dei lusitani che possono spendere un doppio vantaggio: giocare la gara di ritorno sulla pista amica e soprattutto partire dal vantaggio conquistato al Capannino il 14 dicembre scorso. I portoghesi, infatti, sulla strada che porta ai quarti di finale di Coppa Cers, possono gestire il punteggio di 5-4 ottenuto nella gara di andata.
Di contro la squadra del golfo, è consapevole che l’avversario, seppur molto quotato, è battibile. La formazione di Polverini, insomma, andrà a giocarsela a viso aperto, memore anche di quanto successo all’andata, in cui i follonichesi furono penalizzati da una direzione di gara ritenuta non all’altezza della situazione. Non c’è spazio per le recriminazioni, comunque, in questa vigilia che vedrà un Follonica determinato alla ricerca della rimonta. Il Turquel è una formazione ostica, lo dicono anche i numeri che piazzano i portoghesi al 9° posto del ranking mondiale in base ai risultati ottenuti nell’ultimo anno e mezzo. Insidie statistiche che si aggiungono a quelle ambientali, con un clima “caldo” che attenderà al varco Follonica.
Sulla pista portoghese sarà certamente battaglia per accedere ai quarti, dove chi passerà il turno troverà la vincente tra la capolista del campionato italiano Forte dei Marmi e gli spagnoli del Lleida. Prima di guardare troppo oltre però, c’è da giocarsi un ottavo di finale sul filo dell’equilibrio. L’appuntamento è fissato alle 21 (ma saranno le 22 in Italia) di sabato 18 gennaio sulla pista portoghese, arbitri del confronto gli spagnoli Garcia e Valverde.