GROSSETO – «Dobbiamo arrivare ad un ripensamento complessivo rispetto alla vicenda della farmacie comunali, la cui procedura di vendita partita dietro una chiara e ripetuta volontà del Consiglio comunale, non ha infine registrato offerte di acquisto». A commentare l’asta deserta per la vendita delle Farmacie comunali è il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi che incolpa la campagna “contro” che è stata fatta. «In effetti era oramai diventato assai improbabile trovare compratori dopo la campagna, che senz’altro non ha invogliato all’acquisto, portata avanti da chi si opponeva a questa scelta dell’amministrazione. E’ chiaro che adesso si riparte da zero e che tutti i prossimi passi in materia vedranno nuovamente un pieno e concreto coinvolgimento del Consiglio comunale».
«La nostra scelta era una scelta valida -prosegue Bonifazi -, partita dal presupposto che certi servizi sarebbero potuti essere più competitivi con una gestione privata che pure mantenesse ferma la titolarità pubblica delle farmacie comunali. Quella di questi giorni non è certo una vittoria di chi si è opposto alla vendita perché l’assenza di compratori, da una parte conferma che non c’erano quelle speculazioni di cui in tanti avevano cianciato in questi mesi alludendo a vendite precostituite e ad un prezzo considerato troppo basso e, dall’altra, semplicemente che una minoranza rumorosa è in grado non di fermare una volontà politica legittima ma certamente di danneggiarne l’applicazione. Tutto da dimostrare che l’accaduto andrà a tutelare l’interesse dei cittadini».