ORBETELLO – «Dopo l’imbarazzante vicenda delle tre date di scadenza in contrasto tra loro fissate dall’Amministrazione Paffetti per il pagamento tares, in questi giorni – affermano i Consiglieri Comunali Oltre il Polo Andrea Casamenti, Chiara Piccini, Roberto Berardi e il Responsabile di Fratelli d’Italia Luca Minucci, – stanno per arrivare ai cittadini i moduli per il pagamento del saldo Tares 2013. Gli aumenti disposti dalla Giunta Paffetti su proposta dell’Assessore ai Tributi Roberto Miralli sono enormi e in molti casi si tratta di un vero e proprio flagello rispetto a quello che si pagava con la Tarsu nel 2012, in particolar modo per molte attività commerciali già stremate dalla crisi economica. L’unico respiro di sollievo nel 2013 è giunto dall’Imu sulla prima casa non pagata poichè abolita direttamente dallo Stato».
I consiglieri di opposizione elencano poi i dati ufficiali per la Tares 2013: «Tra aumento disposto dalla giunta e maggiorazione statale pescherie, fiori e piante, pizza al taglio pagheranno il 104% in più; ristoranti, trattorie, pizzerie il 68% in più; bar, pasticcerie il 59% in più; falegnami, idraulici, elettricista, fabbri il 60% in più; parrucchieri, barbieri, estetista il 68% in piu’; studi professionali, uffici, agenzie il 30% in più; campeggi il 42% in più; discoteche il 96% in più; carrozzerie, autofficine il 52% in più. I cittadini inoltre per la casa di residenza pagheranno rispetto allo scorso anno il 34% in più con 2 componenti del nucleo familiare, il 54% in più con un nucleo di 3 persone, il 75% in più con un nucleo di 4 persone, il 84% in più con 5 persone, il 103% in più con 6 persone».
La giunta Paffetti grazie alla legge di Stato, come hanno fatto molti comuni, avrebbe potuto evitare questa batosta mantenendo in vigore, come avevamo proposto ufficialmente come opposizione, la Tarsu. Ma la vicenda assume ancora di più contorni incredibili dato che la stangata Tares applicata dalla Giunta Paffetti non ha neanche previsto nessun genere di sconto per i cittadini, aziende, attività commerciali e artigianali, colpiti dall’alluvione – concludono -. Nessun iniziativa per venire incontro, come invece richiesto dall’opposizione, è stata disposta dalla giunta per la Tares a favore di coloro che da Albinia a Polverosa, da Fonteblanda a San Donato e nelle campagne limitrofe sono stati duramente colpiti da quel tragico evento».