di Lorenzo Falconi
GROSSETO – A poche ore dalla sua pubblicazione su YouTube, fa già discutere il video girato a Grosseto sulla cessazione delle numerose attività commerciali nel centro storico cittadino. Un filmato che in breve tempo è diventato un fenomeno “virale” nella rete. Tra le immagini, vengono riproposti i numerosi cartelli affissi sulle vetrine dei negozi chiusi, il segnale inequivocabile di una realtà moribonda non solo a livello imprenditoriale. Nel video, infatti, scorrono anche le immagini dei palazzi storici, come quello che ospitava il cinema Maraccini o la biblioteca Chelliana, piuttosto che la Sala Eden. Un video dal forte impatto, quindi, con l’intento di scuotere anche le coscienze e innescare il cambiamento contro la rassegnazione e l’appiattimento delle idee.
Il video, realizzato da Fernando Bruno e Massimo Reali, ha già raccolto molti commenti e sollevato qualche polemica, ma al tempo stesso ha raggiunto quasi 2000 visualizzazioni dalla pubblicazione avvenuta ieri sera. «L’idea è nata dalla volontà di fare qualcosa per la città – spiega Massimo Reali -. Con il nostro gruppo “Straight to the point”, oltre alla lotta contro il degrado, ci siamo accorti, facendo un giro nel centro storico, che un negozio su due chiude. E’ importante far capire però, che dietro ogni serranda chiusa ci sono persone, ci sono le storie di intere famiglie. Il nostro filmato, prima di tutto, è contro l’indifferenza dei grossetani e nasconde l’auspicio che si possa dare ancora un futuro ai nostri figli».
Qui sotto potete vedere il video realizzato da Fernando Bruno e Massimo Reali.
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