GROSSETO – Grosseto si è piazzata 62esima sulle 86 città capoluogo d’Italia analizzate da Ecosistema scuola 2013, l’indagine annuale che Legambiente fa sul mondo dell’edilizia scolastica. Quest’anno per il Comune di Grosseto luci e ombre. «Tra i punti di merito raggiunti quest’anno da Grosseto sull’edilizia scolastica – afferma Angelo Gentili (nella foto), della segreteria nazionale di Legambiente – ci sono sicuramente le buone pratiche e la mobilità sostenibile, soprattutto per il trasporto con gli scuolabus e per le piste ciclabili. In questa classifica Grosseto è prima in Toscana insieme a Siena. Prima anche per la raggiungibilità delle scuole in bici su piste ciclabili. Un buon risultato è anche l’ottavo posto a livello nazionale per il rischio ambientale, che comprende l’esposizione a fonti d’inquinamento come l’amianto o il radon, ma anche l’inquinamento acustico, ambientale e industriale della città».
«Meno positivo invece il dato riferito alla totalità dei punti analizzati, dove Grosseto è 62esima a livello nazionale tra le 86 città capoluogo, anche per quanto riguarda efficienza energetica e sicurezza delle strutture scolastiche. A tal proposito – continua Gentili – chiediamo al Comune e alla Provincia di Grosseto d’intervenire con urgenza per garantire maggiore sicurezza delle strutture, aspetto fondamentale da cui partire, sia per l’efficienza dal punto di vista energetico per abbattere emissioni e consumi. Le nostre scuole devono divenire infatti un modello per quanto riguarda sicurezza, edilizia sostenibile ed efficienza energetica, soprattutto perché sono coinvolte le giovani generazioni».
«Per far fronte alle carenze evidenziate da Ecosistema scuola – conclude Gentili -, e per migliorare il complesso, occorre: 1- Revisionare e ristrutturare gli edifici scolastici rendendoli più sicuri e controllati; 2- aumentare l’installazione di fotovoltaico sui tetti per favorire un risparmio energetico e di consumi; 3 – utilizzare maggiormente l’acqua di rubinetto limitando l’uso di stoviglie e bottiglie di plastica; 4- favorire maggiormente la mobilità sostenibile tramite l’uso delle bici, degli scuolabus e delle piste ciclabili; 5- utilizzare carta riciclata e materie seconde come panchine o rastrelliere per le bici; 6- fare la raccolta differenziata spinta in tutte le scuole della città».