GROSSETO – A pochi giorni dalla scadenza per il pagamento della mini Imu (la data è fissata al 24 di gennaio) a criticare le scelte dell’amministrazione comunale sulla politica fiscale sono i consiglieri della la lista Lolini, Orizzonte Civico.
«Il vice sindaco Paolo Borghi – scrivono dalla lista Lolini – ha inaugurato il 2014 indossando i panni del Robin Hood e annunciando che il Comune non avrebbe fatto pagare questo odioso balzello. Poi evidentemente qualcuno l’ha richiamato all’ordine rammentandogli che è un po’ difficile disobbedire ad una legge dello Stato e così l’Amministrazione si è limitata a deliberare che semmai i grossetani non dovessero pagare nel termine del 24 gennaio non subiranno sanzioni».
«Capirai che sollievo per i già magrissimi bilanci di molte famiglie. Come al solito la montagna di promesse e dichiarazioni improvvide ha partorito il topolino, che ci conferma della bontà dei nostri dubbi circa le promesse di Borghi».
«Ci viene da sorridere leggere la comunicazione dell’Amministrazione, che ieri si è affrettata a compiere l’ennesima piroetta. Il vice sindaco dichiara: “Non andiamo a fare gli esattori e diamo respiro ai cittadini”. Pardon, Borghi: quale respiro? Quale segnale avete dato ai grossetani? Se aveste davvero voluto dare respiro ai vostri concittadini vi sareste preoccupati, come hanno fatto molte Amministrazioni di approvare una delibera, entro fine novembre, per portare al 4 per mille l’aliquota sulla prima casa: in quel modo la mini Imu non sarebbe scattata! Invece avete lasciato l’aliquota al 4,4 per mille perché a novembre vi faceva comodo e oggi vi lavate la coscienza facendo credere ai grossetani che siete pure magnanimi nel non prevedere il pagamento degli interessi per chi sfora la data del 24 gennaio».
«Una cosa a pro dei vostri cittadini provate almeno a farla: destinate i fondi della mini Imu alle politiche sociali, non però alle mancette, ma a provvedimenti seri con un apposito bando dedicato. Oppure quei soldi sono già destinati?»