GROSSETO – «Ormai è certo che i grossetani dovranno pagare la mini-Imu ed è bene che lo facciano entro il 24 Gennaio, perché, pur senza altre sanzioni, gli interessi legali di ritardato pagamento saranno applicati comunque». A parlare è Giacomo Cerboni, del Nuovo CentroDestra. «Abbiamo fatto bene, non vedendo atti concreti, a dubitare della fondatezza dello sgravio già annunciato come certo. Le esperienze degli asili e del PEEP ci hanno spinto a chiedere chiarezza in tempo utile rispetto alla scadenza del pagamento e quello che temevamo si è verificato: quanto già dato come certo non è stato fatto, perché non poteva essere fatto!»
«Sarebbe bastato che la Giunta ammettesse serenamente di non poter intervenire e che quanto dato per fattibile semplicemente non era stato preventivamente verificato. Può succedere a chi ogni giorno in buona fede cerca di far fronte a norme capestro in favore dei cittadini – precisa Cerboni -. Invece, la Giunta fa finta che non sia accaduto nulla e senza nemmeno rettificare quanto già annunciato, alla chetichella tenta di distogliere l’attenzione dall’accaduto parlando di sgravi sulle sanzioni e di fondo di solidarietà, svelando così imbarazzo per la vicenda».
«Stando a quanto anticipato continuiamo a dubitare anche della possibilità di non applicare le sanzioni per il ritardato pagamento. Perché allora, dato il momento di crisi economica, non applicare gli stessi sgravi a tutti i tributi? Inoltre, il fondo di solidarietà ci sembra soltanto un altro modo di dire che forse mancheranno risorse, magari proprio perché si è fatto intendere che non dovevano essere pagate – conclude Cerboni -. Per rimediare alla politica dell’annuncio oggi si rischia l’iniquità tributaria e l’incertezza amministrativa».