di Lorenzo Falconi
RISPESCIA- Ridurre le emissioni, ma anche i soldi spesi nelle bollette. Questo il principio con il quale, questa mattina, è stato affrontato l’incontro che si è tenuto all’interno della casa ecologica di Festambiente, una struttura ecosostenibile in grado di ridurre al minimo le utenze dei cittadini e che rappresenta l’esempio e la strada da seguire in ambito della green economy. Sul tema si sono confrontati Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente, il vicepresidente della Provincia Marco Sabatini, oltre ai rappresentanti delle aziende del settore. «Per noi puntare sull’efficienza energetica, rappresenta l’unica strada percorribile per uscire dalla crisi – spiega Gentili -. L’obiettivo è arrivare ad avere utenze zero, quindi zero impatto ambientale, ma anche zero costi sulle bollette. Dal punto di vista energetico, questo percorso, consentirebbe ai cittadini di uscire dal monopolio Enel e di rendersi indipendenti». L’esempio da seguire, secondo Gentili, è quello della casa ecologia di Festambiente: «E’ un ottimo punto di partenza, un prototipo che può essere ampliato sulla base delle nuove tecnologie, puntiamo a realizzare un pool di aziende toscane specializzare sulla green economy. L’efficienza energetica, in relazione allo stile abitativo, non rappresenta il futuro, ma è già presente».
Gli ostacoli, in ogni caso, non mancano, su tutti il crollo degli incentivi sulle energie rinnovabili. Un duro colpo a questo tipo di investimenti, mentre in senso opposto, vengono sostenuti investimenti sulle fonti fossili. Per questo anche la Provincia di Grosseto è pronta a scendere in campo con un sostegno concreto e con l’idea di proporre a tutti i Comuni un nuovo regolamento per l’edilizia ecosostenibile. «Con Legambiente, Ance, Ordini e Collegi stiamo definendo i dettagli di un’intesa che parte dall’esperienza maturata nella zona dell’empolese valdelsa – spiega Marco Sabatini – Lo sottoporremo a tutte le amministrazioni comunali. E’ una buona via per abbattere i costi delle bollette che le famiglie devono sostenere, al tempo stesso le aziende del territorio possono distinguersi per la qualità emergendo sul mercato». Due gli ostacoli principali da superare secondo Sabatini: «In primo luogo ogni Comune ha il suo regolamento, in seconda battuta, spesso ci dobbiamo confrontare con norme obsolete».