CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Appena iniziato il 2014, uno dei temi principali che riguarda i cittadini è senza dubbio la pressione fiscale attuata dallo Stato. I Comuni, vestiti forzatamente dei panni da esattori, applicano le nuove tassazioni che pesano sempre più sulle tasche degli italiani. A Castiglione della Pescaia però i cittadini potranno fare a meno della mini Imu grazie al lavoro dell’amministrazione Farnetani: “Il nostro lavoro è da sempre rivolto alla riduzione del carico fiscale sulle famiglie castiglionesi – spiega l’assessore al bilancio Federico Mazzarello -. Già nell’aprile 2013, ancor prima che il governo decidesse la totale abolizione dell’IMU sulla prima casa, la giunta comunale di Castiglione aveva deliberato la riduzione dell’IMU sulla abitazione principale, facendola arrivare sino al 3 per mille, insieme alla riduzione delle aliquote sui terreni agricoli, sui beni strumentali agricoli e mantenendo al livello minimo consentito l’aliquota sulle attività produttive. Una decisione questa che ha così garantito al nostro comune di non dover far pagare la cosiddetta “mini-IMU” come imposto dal Governo. Il 20 Gennaio quindi per i cittadini castiglionesi non ci sarà da pagare nessuna ulteriore tassa”.
E sugli altri impegni fiscali affrontati durante l’anno appena terminato dai cittadini continua: “Il 2013 è stato anche l’anno della TARES, altra imposta governativa per la quale i comuni sono stati praticamente degli esecutori. La nostra amministrazione, lavorando su una massiccia riduzione dei costi del servizio e applicando i valori minimi consentiti è riuscita a mitigare gli effetti tragici che abbiamo visto in altri comuni. Tuttavia restano alcune categorie per le quali le nostre minime possibilità di manovra non hanno potuto attenuare l’impatto della TARES”.
Ma adesso cominciano le nuove sfide, quelle che vedranno l’arrivo di nuove imposte: “In questi giorni siamo al lavoro per cercare di decifrare la giungla di nuove normative in materia di tributi locali: IUC, TASI, TARI – continua Mazzarello -. Trovare la quadratura del bilancio senza avere la certezza delle tasse da applicare risulta impresa ardua, qualcuno dovrebbe spiegare ai nostri parlamentari che sono i comuni a dover garantire i servizi ai cittadini, far fronte agli interventi sociali, provvedere alle emergenze climatiche, sono le amministrazioni comunali il front-office della politica. In ogni caso la certezza è che la priorità per la nostra amministrazione rimane quella di non aumentare il carico fiscale e cercare di agevolare chi sul nostro territorio vive, lavora e crea lavoro. Purtroppo – conclude Mazzarello -, i margini di manovra dei comuni sulle imposte locali sono sempre minori e, a tal proposito dobbiamo studiare nuove forme di intervento per alleggerire la bilancia dei pagamenti dei contribuenti. Il bando per la restituzione dell’IMU per le categorie più bisognose e i contributi elargiti per le imprese al fine di contribuire al pagamento dei corsi obbligatori sono misure che cercano, indirettamente, di alleggerire il carico fiscale generale”.