ORBETELLO – «Rispondendo a chi si trova, per volontà popolare, all’opposizione, e nonostante “incapace primo” e “incapace secondo” (decidete voi seguendo il Casamenti pensiero quale ordine attribuire all’assessore Miralli e al capogruppo Aldi) abbiano già dato la loro spiegazione, riteniamo nostro dovere ricordare che nella gestione amministrativa di un Comune, i margini di movimento sono minimi, e rigidamente dettati dallo Stato e poi dalla Regione, il Comune non fa deroghe, non inventa scadenze, non elargisce contributi che non siano nei parametri prescritti». A parlare è il coordinamento Pd di Orbetello che vuole rispondere «alle chiacchiere che si fanno quotidianamente sulla nostra amministrazione».
«C’è poco spazio per le interpretazioni e la fantasia – prosegue il Pd -. L’amministrazione è una cosa diversa dalla politica, e se la seconda è di parte per sua stessa natura, la prima non guarda in faccia nessuno, non c’è qualcuno più uguale degli altri, non può e non deve essere di parte. Le porte del Comune, da quando questa amministrazione si è insediata, sono aperte a tutti, nessuno è mai stato mandato indietro: chi ha bisogno di chiarimenti troverà le porte degli uffici spalancate, uffici che, al contrario dei luoghi di svago, reali o virtuali, sono l’unico vero luogo preposto ove trovare risposte alle perplessità varie ed eventuali».