FOLLONICA – “La nautica sociale non esiste” è questo secondo il Movimento 5 Stelle, l’erscamotage adottato dal Pd di Follonica per uscire dall’impasse della darsena. «Dopo essersi dibattuti per anni nella rete di un progetto che era fuori da ogni logica ambientale ed economica, costretti ad una macchinosa e faticosa manovra di retromarcia, ed afflitti dalla necessità di giustificare gli anni persi dietro il miraggio, neppure tanto ben nascosto, di una nuova speculazione edilizia sul modello dell’Ippodromo, gli esponenti del partito di governo di Follonica hanno finalmente trovato la formula della quadratura del cerchio: La nautica sociale non esiste. Perché (citazione testuale) chi ha il problema di mettere il piatto a tavola non ha, di certo, una barca. Quindi la nautica sociale non esiste. Con l’ovvio corollario che esiste soltanto la nautica tout court, senza aggettivi qualificativi».
«Bisogna che questa verità, rivelata dal Pd follonichese, venga portata alla conoscenza del volgo – prosegue M5S -. Bisogna che tutti i proprietari di barchette da pesca sportiva sappiano di appartenere alla stessa categoria degli armatori di grossi cabinati a motore. Bisogna che gli amatori delle derive e di tutte le classi veliche di interesse olimpico sappiano che sono omologabili al grande yacht a vela da qualche milione di euro. Bisogna soprattutto che tutti coloro che hanno creduto nella nautica diffusa come strumento educativo e rieducativo riconoscano il loro errore. La nautica diffusa e popolare è già ridotta al fantasma di se stessa, grazie alla politica della nostra classe dirigente, di cui quella follonichese è specchio fedele. Bisogna che tale fantasma venga finalmente esorcizzato».