GROSSETO – «Funziona veramente: basta un mestolo e un coperchio di metallo e battere per circa 15 minuti simulando una scarica da arma da fuoco durante il tramonto. Non è una barzelletta, ma la pura verità». È il metodo messo a punto da Maurizio Zaccherotti, dottore naturalista e guida ambientale per scacciare gli storni, che stanno diventando, anche per Grosseto, come in tante altre città, un vero flagello.
«Ho sperimentato da alcuni giorni questo tipo di dissuasione fai da te e ne ho verificato l’efficacia dopo un’attenta analisi del problema e delle abitudini degli storni. Un mezzo non cruento per allontanare questi simpatici volatili purtroppo divenuti oggi un problema per la città. Dove ho attuato questo tipo di dissuasione non vi sono, attualmente dormitori di storni. Certo che passato il raggio di circa 50 metri la situazione cambia drasticamente e se l’azione non si ripete per alcuni giorni consecutivi il risultato non è apprezzabile».
«Nel piccolo parco giochi di piazza Albegna ormai la situazione è degenerata – precisa Zaccherotti -: gli escrementi degli uccelli ricoprono I giochi rendendoli inutilizzabili. Per non parlare dell’area limitrofa il tribunale: indecente. Insomma posso affermare che se ognuno di noi, soprattutto chi abita nei piani superiori dei condomini, effettuasse periodicamente questo tipo di attività per circa 15 minuti al momento del tramonto (quando appunto tornano gli storni per riposare in città) la cosa forse, col tempo potrebbe migliorare e forse potremmo risparmiare molti soldi pubblici senza l’utilizzo di mezzi cruenti».