GROSSETO – La direzione della Asl si «trincerà dietro una realtà virtuale piuttosto che reale» così la Uil Funzione pubblica commenta la risposta data dalla Asl 9 sui posti letto negli ospedali maremmani. «Il problema dei posti letto al Misericordia e tutt’altro che una novità – precisa Uil – è un dato di fatto, tangibile. Certo è che ogni qual volta siamo all’interno dei periodi di festività e dei virus stagionali, la situazione gestionale diventa complicata per i pazienti in attesa di ricovero. L’attesa si concentra, ovviamente, al pronto soccorso, dove il personale di turno è costantemente impegnato alla ricerca di un posto, con continue telefonate nei vari settori di degenza».
«La Asl 9 continua, a dire, “…è stata rivista l’organizzazione…”, ma le risorse, purtroppo, sono sempre le stesse, sia che ci si trovi in periodi normali, sia in periodi di emergenza – sottolinea la Uil -. E a farne le spese, oltre ai pazienti costretti ad attendere il “posto letto”, sono i loro familiari in ansia per loro congiunti, che “sostano” per lunghi periodi al pronto soccorso, le aree di degenza medica e, infine, gli operatori sanitari che operano per il bene dei pazienti. Il tutto, in un perenne stato di emergenza e criticità. Dire ciò, è per sottolineare l’impegno dei nostri operatori sanitari, per valorizzarne la professionalità e lo sforzo quotidiano, che viene profuso sempre, senza risparmio, e non solo in questi periodi di alta criticità».